ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] sarebbe anche autore degli affreschi nella cappella dell'Incoronata della stessa ma un'aggraziata capacità di imitazione.
Bibl.: G. Cadioli, Fasti gonzagheschi dipinti dal Tintoretto, in Arch. stor. dell'arte, III(1890), pp. 397, 399; V. Matteucci ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] erigere dall'arciduca ad imitazione di quelli visti in Italia nel '52 e che risulta pronto nell'estate '53.
Fonte opere..., in L'orchestra, Firenze 1954, pp. 153-179;Id.: Commedia dell'arte e melodramma, in Santa Cecilia, III (1954), 3, p. 34;W. ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] "incomparabile". Un vaso a due anse, imitazione di quello arabo-spagnolo rinvenuto a Mazzara ora nella Gall. naz. di Palermo (R. Delogu non solo da privati, ma anche dalle sezioni di arte moderna dei principali musei d'Europa: in Inghilterra, dal ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] egloghe a imitazione di Virgilio, «parte in verso sciolto e parte in quello stile che usa il Tasso nell’Aminta, in ; G. Fulco, La «meravigliosa» passione. Studi sul barocco tra letteratura ed arte, Roma 2001, pp. 3-215 e passim; C. Caruso, Saggio di ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] vita, e rilevanti riflessi anche sulla vita pubblica, sull'arte e sulla cultura della sua piccola corte e della città che . F. Massèra, Un romagnolo imitatore del Poema dantesco, cit.
Per le arti a Rimini nello stesso periodo, è miniera inesauribile ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] rapporto con i maestri riconosciuti. L'interesse del B. per l'arte era interiore e vivo. Nel 1593 egli era stato uno dei continua presenza personale, imitando anche in quelle ore terribili lo zelo pastorale di s. Carlo nella peste del 1576. È ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] imitazione dantesca del Quirini fino al Petrarca. Che nella poesia egli avesse molta meno parte che nella medicina e nell del Petrarca, in Atti e mem. dell'Acc. di storia dell'arte sanitaria, XXXVI (1937), pp. 5-12; G. Billanovich, Petrarca letterato ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] (in alcuni casi con il retro realizzato a imitazione del porfido e del marmo) con rappresentazioni della Firenze 1982, pp. 358-371; Id., in Mostra di opere d'arte restaurate nelle province di Siena e Grosseto (catal., Siena), Genova 1983, pp. 107 ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] scrisse del D.: "dictandi arte'ac iuris civilis peritia effloruit I (1919), pp. 1-15; C.Jorio, L'imitazione provenzale in P. D., in Studii in onore di F Capua, Lostile della Curia romana e il "cursus" nelle epistole di P. D. e nei documenti della ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] , per accreditarsi - all'imitazione del padre. Si crea …, Genève 1983, ad Indicem; Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del '500, Firenze 1983, pp. 33, 47, 202 Baptist"… for F., in Studi di storia dell'arte, II (1991), pp. 129-139; G. Benzoni ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...