CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] per la sicura attitudine rivelata dall'autore alla imitazione di temi e procedimenti della fiaba popolare, e seguito alla commemorazione tenuta all'università di Catania nella primavera del 1916 (Il pensiero e l'arte di L.C., Napoli 1919); ancora una ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 'E. andò meditando la propria replica nella forma di un romanzo satirico, la Lazarillo fu letto come l'ennesima imitazione del Don Quijote, un genere 1801, p. 198; A. Iranzo Herrero, Defensa del arte de la música y de sus verdaderas reglas, Murcia 1802 ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] XX), ebbero un certo successo. Nell'ambito del gusto classicistico e nei limiti dell'imitazione dei teatro di Racine, Corneille e in coda al capitolo V è appiccicato un discorso sull'arte militare in un'"appendice" senz'altro titolo che viene ad ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] nell’adozione della titolatura ufficiale d’imitazione romana di Flavius Theodericus rex, anziché di rex Gothorum, e nell it. Miti e personaggi del Medioevo. Dizionario di storia, letteratura, arte, musica e cinema, Milano 1999, pp. 489-500); B. ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] il Correggio; l'arte barocca; il "classicismo" francese e italiano del Seicento e del Settecento -divenne nella pittura del B a Roma la prima volta nel 1741, voleva accompagnata l'imitazione dell'antico con quella del Correggio e di Raffaello. Nel ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] pp. 209-230); E. Percopo, La prima imitazione dell’‘Arcadia’, aggiuntevi l’‘Egloghe pastorali’ di P. 775-788; F. Nicolini, L’arte napoletana del Rinascimento e la lettera di e il fier connubbio. Storia e filologia nell’Arcadia di J. S., Napoli 2001; ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] la presenza del D. è comunque di nuovo documentata a Perugia, ove nello stesso anno eseguì un rilievo con la Visitazione e da dove inviò nel proporzioni di tutte le cose che imitare e ritrarre si possono con l'arte del disegno. Dedicato a Cosimo de ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] trasferitosi "dai campi nella città", si diede a dettare ben altri versi (quantunque d'assai mediocre imitazione "montiana"), "con come il Lamartine, il Manzoni e l'Hugo), in quanto arte o creazione di popolo (essendo il popolo la novità essenziale e ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] toscano e dialetto, imitazione del decoro classico quanto cantore dei laicissimi valori dell'arte, delle armi e della cortesia. di L. Russo, Pisa 1974, pp. 32-49; Eresia e riforma nell'Italia del '500, Firenze-Chicago 1974, ad Ind.; S. Isella, ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] non concorda con la musica stampata. Nella versione che è pervenuta sino a , come esempio della sua imitazione della pratica classica, un’“ ., III, Roma 1956, coll. 256-58; R. Lunelli, L’Arte organaria del Rinasc. in Roma..., Firenze 1958, pp. 14-16, ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...