FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] veniva inteso come allusione alla morte o alla risurrezione diCristo, in riferimento al sesto o all'ottavo giorno pianta rettangolare allungata sostenuta da colonnine angolari, derivante dall'imitazionedi vasche antiche ovali (Enlart, 19273, p. 891 ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] vera e luminosa da non potersi negare, nemmeno in nome diCristo, figuriamoci se in omaggio ai lunghi strascichi della cultura , e nella misura in cui non è solo imitazione, ricco di suggerimenti impensabili. Dirimendo non soltanto il nodo degli ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] per la seconda classe di figura all'Accademia Clementina con il Battesimo diCristo (Bologna, Accademia di belle arti); quindi degli encausti eseguiti sotto la direzione di Unterperger a imitazione delle logge di Raffaello per la galleria dell' ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] del palazzo, che, a imitazionedi quello del Grande Palazzo di Costantinopoli, la Chalké, ebbe il nome di Calchi. A questo riguardo dalle città gemmate di Gerusalemme e Betlemme, sormontate dalla composizione teofanica con Cristo Pantocratore tra i ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] recto-verso, dei due angioletti che raccolgono il sangue diCristo, rimanda alla cultura tosco-romana; il rapporto che è appunto, come è espressamente affermato, erano state raccolte "ad imitazione de i grotteschi usati da' pittori" e contenevano non ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] ° predominavano i motivi geometrici a intarsi di fili d'argento, a imitazione della tecnica cloisonnée. La prima metà guardie addormentate dinanzi al sepolcro diCristo; la pisside del sec. 6°-7°, proveniente dalla chiesa di Saint-Maclou a Bar-sur- ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] corniole, agate, ametiste, diaspri, onici), o la sua imitazione in pasta vitrea, che adorna gli anelli, gli orecchini, dove,, gli Eroti pagani s'agitano nella pesca dei "pisciculi diCristo" e tutte le creature del cosmo, piante, animali, respirano ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] si tratta, nell'uno e nell'altro caso, di esemplari diimitazione, come mostra la circostanza che nello stesso Mus. I, 724/III, già B.I.13) o ancora è resa dall'immagine diCristo in trono circondato da animali e da alberi in fiore (Montecassino, E. ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] fu canonizzata - a chiara imitazione dell'arte scultorea, collocando la figura all'interno di una finta nicchia del tutto fonte battesimale del battistero senese e sormontata da una figura diCristo del tutto simile a quello realizzato pochi anni più ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] diffuse dal centro mercantile di Amalfi; una seta del museo di Ravenna attesta l'imitazionedi tali motivi nel anche nella raffigurazione della maestà del Cristo nel timpano della cattedrale di Moissac nella Francia meridionale (circa 1130 ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...