DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] spirituale, oltre a quello di fornire le norme di un linguaggio perfetto sulla base dell'imitazione dei classici. La rilevante , nel quale, partendo da- Adamo e ricollegandosi allo parole diCristo sull'uomo e la donna che tormano una carne sola, si ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] fu canonizzata - a chiara imitazione dell'arte scultorea, collocando la figura all'interno di una finta nicchia del tutto fonte battesimale del battistero senese e sormontata da una figura diCristo del tutto simile a quello realizzato pochi anni più ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] con la cultura figurativa non fiorentina; e il disegno del Seppellimento diCristo (Colonia, Wallraf-Richartz Museum) fu eseguito nel segno di una puntuale imitazione del modello offerto dal Parmigianino (F. Mazzola), reso riconoscibile soltanto dal ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] della predella della Madonna del Pergolato, raffiguranti la Cattura diCristo, l'Andata al Calvario e la Crocifissione, con ai deve avere meditato, come mostra chiaramente il fregio a imitazionedi un rilievo antico che orna il trono della Vergine.
A ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] Bibliothèque nationale di Parigi; orazione a torto identificata con il discorso sulla Passione diCristo ascoltato nel che all'imitazione ciceroniana era stato fedele per tutta la sua carriera di oratore nonché di maestro di eloquenza presso lo ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] superstiti, raffiguranti l'Adorazione dei pastori e l'Apparizione diCristo risorto alla Madre (un terzo, con la Nascita sembri comunque prevalere l'intenzione di ribadire "il primato della finzione pittorica sull'imitazione del naturale" (Pulini, ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] che la pala fosse opera giovanile di C. (Davies, 1961). Tre tondi con scene dell'Infanzia diCristo (New York, Metropolitan Museum; permette di collocarla in un periodo antecedente alle altre; essa inoltre rivela una stretta imitazione della pala di S ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] stampatori e anche la semplice applicazione all'imitazionedi opere di così alta raffinatezza aggiunsero sicuramente qualità alla sua tecnica.
È del 1509 la seconda opera datata di G., la Flagellazione diCristo.
In questo caso, per realizzare lo ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] due lati (con una Trinità e una Risurrezione diCristo, ubicazione ignota), eseguito per la Confraternita della contemporanea ha lodato generalmente la sua abilità di disegnatore e copista: "bravissinio a imitare ciò che copiava", dice l'Orlandi ( ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] dell'Assunzione incentrata sul mistero dell'Incarnazione diCristo e sul sacrificio della Croce, simbolicamente e il coinvolgimento teatrale dello spazio circostante saranno fonte diimitazione da parte dei giovani pittori, da Paolo Farinati a ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...