LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] quelle dipinte, secondo Vasari, a monocromo, a imitazione dei rilievi romani.
Nella chiesa di S. Agostino a Siena, forse prima del critica pertinente all'opera è la predella con il Compianto sul Cristo morto, dove il L. conduce al punto più alto il ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] l'imitazione dell'antico con quella del Correggio e di Raffaello. Nel 1775 infine era a Roma, pensionato dell'Accademia di Francia, 1743 circa: Estasi di S. Caterina (Lucca, Pinacoteca; già chiesa di S. Caterina); 1743: Cristo, gli apostoli, gli ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] disegni con Cristo e gli apostoli (Roma, coll. privata), nella maniera di Luca Cambiaso (originariamente su un'unica striscia di carta oggi smembrata , disegni di genere, diimitazione (per i disegni eseguiti nella maniera di antichi maestri ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] a rilievo intorno al coro ottagonale e per l'altare un Cristo morto con due angeli con dietro un grande Padre Eterno,e - per il B. l'antico era solo oggetto d'imitazione e di pura erudizione archeologica senza che egli riuscisse a rielaborarlo in una ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] 1 s.); dello stesso anno è un Cristo morto per il conte Giacomo Mellerio il sale delle opere d'imitazione nel Gregoriano Egizio, 1844 (estratto da l'Album); P. Mazio, Sopra il monumento di A. Palladio... di G. D., in Il Saggiatore, IV (1845), pp. ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] è in tale contesto, giusto sulla base della versatilità imitativadi cui parlò Summonte, che possono essere attribuite a C. derivato con certezza dal Compianto sul Cristo morto di Petrus Christus ora al Museo reale di Bruxelles (Bologna, 1977, pp. ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] imitazione degli stilemi tardogotici di Lorenzo, evidente nell'uso di colori chiari e delicati, una resa arcaizzante e severa, alla maniera di le piccole figure dei donatori inginocchiati, in alto Cristo in croce tra Maria Maddalena e Maria Elisabetta ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] della cappella già di Bastiano Montauti alla Annunziata (1560: pala d'altare col Giudizio finale; affreschi alle pareti Cristo fra i si intorbida nell'imitazione spinta fino alla copia delle iperboliche forme del Giudizio di Michelangelo e nella ...
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ANDREA di Bartolo
Ornella Francisci Osti
Senese, figlio del pittore Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolommea di Cecco; seguì il padre nella,pittura e nel 1389, nel ruolo dei pittori, abbiamo la prima [...] di Baltimora (n. 37.341) e il Compianto sul corpo del Cristo nel Museo Nazionale di Stoccolma (n. 4463), tutti elementi di una predella di nella s. Dorotea l'imitazione della stessa santa dipinta da A. Lorenzetti nel Trittico di s. Dorotea nella ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] affreschi di S. Maria del Popolo (lunetta con Cristo morto, cappella Della Rovere; Quattro evangelisti, cappella di S. si avvicina con l'intento di un'esterna e superficiale imitazione.
Non si conosce la data della morte di A., che avvenne comunque ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...