VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] di San Francesco, poi come Cristo in Donna del paradiso (1951), mistero medievale basato sulla laude Il pianto di Maria di Jacopone da Todi, che fu recitato con successo di , pur non facendone un’imitazione, bensì ricreandolo artisticamente. Molti ...
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Ciro
Lucio Biasiori
Re di Anzan, in Susiana (558 a.C.), si impadronì della Media (550) e in seguito di Babilonia (539), dando vita al primo grande impero persiano. Morì nel 528 avanti Cristo. Figura [...] . Da un lato C. viene infatti visto da M. come esempio di ‘umanità’:
Qualunque legge la vita di Ciro scritta da Xenofonte, riconosce di poi nella vita di Scipione quanto quella imitazione gli fu a gloria, e quanto, nella castità affabilità umanità ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] della cappella già di Bastiano Montauti alla Annunziata (1560: pala d'altare col Giudizio finale; affreschi alle pareti Cristo fra i si intorbida nell'imitazione spinta fino alla copia delle iperboliche forme del Giudizio di Michelangelo e nella ...
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ANDREA di Bartolo
Ornella Francisci Osti
Senese, figlio del pittore Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolommea di Cecco; seguì il padre nella,pittura e nel 1389, nel ruolo dei pittori, abbiamo la prima [...] di Baltimora (n. 37.341) e il Compianto sul corpo del Cristo nel Museo Nazionale di Stoccolma (n. 4463), tutti elementi di una predella di nella s. Dorotea l'imitazione della stessa santa dipinta da A. Lorenzetti nel Trittico di s. Dorotea nella ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] affreschi di S. Maria del Popolo (lunetta con Cristo morto, cappella Della Rovere; Quattro evangelisti, cappella di S. si avvicina con l'intento di un'esterna e superficiale imitazione.
Non si conosce la data della morte di A., che avvenne comunque ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] di S. Andrea (Cristo in croce, l'Annunziata e l'Angelo), nella chiesa di S. Barbara (Maddalena che lava i piedi a Cristo), nella chiesa di manifesta accenti personali ma un'aggraziata capacità diimitazione.
Bibl.: G. Cadioli, Descrizione delle ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] sposi. Per il battesimo in pericolo di morte, non solo ogni cristiano, ma chiunque abbia la debita intenzione di dare il battesimo, può, e sono i segni sacri per mezzo dei quali, a imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della ...
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Poeta (n. Siviglia 1468 circa - m. 1520 circa), detto el Cartujano dal monastero della Cartuja (Certosa) di Santa María de las Cuevas di Siviglia, dove fu professo. Dopo Juan de Mena, è il maggiore fra [...] di Dante. Scrisse un poema sulla vita di Gesù, Retablo de la vida de Cristo (1500), di piacevole semplicità e chiarezza, e un poema allegorico pure diimitazione sa che scrisse anche alcune favole mitologiche, di cui non ci è pervenuto però alcun ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] buon patriota e il cristiano convinto una venerazione sempre crescente, considerandolo come il maestro classico della parola dal contenuto profondo.
Nel Settecento la letteratura si riduce a un'imitazione servile, di carattere esclusivamente tecnico ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] dell'altare dove sarà stato fatto un cavo, si disponga un'imitazione del sepolcro e vi sia un velario teso attorno". Le interferenze, l'aspetto di vero dramma liturgico. Tracce di forme scenografiche che servivano di sfondo a storie del Cristo, della ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...