FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Casa in compagnia del Camesecchi. In una lettera al cugino Cesare del febbraio 1544 riprendeva le riflessioni fondate sull'imitatioChristi, sulla natura corrotta dell'uomo privo della grazia e sulla fede nella promessa di Cristo. Almeno a partire ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] tra la Passione di Cristo e il martirio di Pietro, modello di riferimento e forma peculiarmente domenicana di imitatioChristi, come avvenuto nella Vita del contemporaneo Tommaso Agni da Lentini e nella Legenda Aurea di Iacopo da Varagine ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] gregge allude alla funzione pastorale del destinatario, il gesto del santo in penitenza davanti al Crocifisso sollecitava all'imitatioChristi.
Dei non pochi giovani attratti dalla sua presenza a Loreto, solo Ramazzani trasse profitto (L. L.(, 1981 ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] e due femmine.
Il G. iniziò la sua attività come editore nel 1484, con un'edizione isolata dell'ImitatioChristi di Giovanni Gerson, nella lezione volgarizzata circolante nell'Italia settentrionale, già diffusa a stampa, diversa da quella fiorentina ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] sull'impegno morale, tesa alla realizzazione di un cristianesimo etico che trovava il proprio fulcro nel concetto della "imitatioChristi". Era del resto un cristianesimo che rifiutava le disquisizioni dottrinali e che tendeva ormai a far proprio il ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] anche da solo sia nel Quattrocento sia nel secolo successivo. Nel luglio 1488 fu editore e stampatore della ImitatioChristi di Giovanni Gerson.
Pachel e Scinzenzeler furono affiancati nella loro attività da numerosi personaggi della cultura milanese ...
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BRASAVOLA (Brasavoli), Antonio, detto Antonio Musa
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara il 16 genn. 1500 da Francesco, patrizio ferrarese, e da Margherita Maggi, di nobile famiglia bresciana.
Avviato in [...] , A History of magic and experimental Science, V, New York 1941, pp. 445-62 e 467-69; A. Visconti, La storia dell'Univ. di Ferrara, Bologna 1950, pp. 49-55, 69 s.; F. Secret, L'"imitatioChristi" di A.M.B., in Convivium, XXX (1962), pp. 47-51. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] vescovo di Ostia, incaricato da Onorio III del "negotium crucis Christi", riceveva da Federico II, il 10 febbr. 1221, una calorosissima molto risentita della sua posizione regale e imperiale. L'imitatio Imperii da parte del Papato, che non era una ...
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