Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA
J. Marconi Bovio
(῾Ιμηᾖρα, Himera). − Città fondata dai coloni calcidesi di Zancle, insieme a fuorusciti siracusani, condotti da Euclide, Simo e Sacone, [...] da difendere il porto che si apriva alle foci dell'Imera, chiudendo nel perimetro gli edifici portuali e il noto Tempio Cartaginesi e poi restituite da Scipione a Termae, città erede di Imera. I. fu la prima città della Sicilia che nella monetazione ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA (v. vol. iv, p. 119)
N. Bonacasa
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a Tommaso Fazello e riconfermata poi dallo Houel, dal Palmeri, [...] S e SO del pianoro ed alla larga base del Cozzo Scacciapidocchi, che chiude l'acuto vertice meridionale del Piano di Imera. Numerosi saggi sono stati dedicati alla ricerca della cinta muraria arcaica sulla collina, all'indagine delle zone di terreno ...
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STESICORO (Στησίχορος)
G. Sena Chiesa
Poeta greco, nativo di Imera in Sicilia, maestro della poesia corale. Visse tra il VII e il VI sec. a. C.
Da un passo di Cicerone (In Verr., ii, 35, 86), è noto [...] una statua di S. che lo rappresentava vecchio, curvo con un rotulo nelle mani. Di Imera è anche una moneta del I sec. a. C. con la figura di S. stante avvolto nel mantello ed appoggiato ad un bastone e con un rotulo tra le mani. Per quanto si può ...
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PHAIAX (Φαίαξ)
G. A. Mansuelli
Architetto greco che, dopo la battaglia di Imera, costrui in Agrigento le cloache, che dal suo nome furono dette ϕαίακες (Diod. Sic., xi, 25, 3) o più esattamente forse [...] continuò con particolare impulso la costruzione degli impianti idrici della città (Marconi). La cronologia si ricava dal fatto che nella costruzione vennero impiegati prigionieri di guerra cartaginesi.
Bibl.: ...
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HIMERA (῾Ιμέρα)
G. Scichilone
Ninfa del fiume e della città omonimi sulla costa settentrionale della Sicilia (v. imera).
Secondo un uso assai frequente nelle zecche siceliote e della Magna Grecia, essa [...] costituisce uno dei tipi favoriti della monetazione di Imera, fino alla distruzione della città da parte dei Cartaginesi nel 408 a. C. Per quanto nell'ambito dei varî tipi si notino innumerevoli varianti di conio, possiamo ridurre a tre i tipi ...
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DEMOPHILOS (Δημόϕιλος, Damophĭlus)
L. Forti
1°. - Pittore, della II metà del V sec. a. C., nato a Imera in Sicilia. È ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 61) soltanto come maestro di Zeusi. Non conosciamo [...] di lui alcuna opera. Forse è da identificare col Demophilos nominato da Vitruvio (pr. 14, p. 159, 21) (v. D. 2°), diverso in ogni caso dal Daniophilos (v.) collaboratore di Gorgasos.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. ...
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Comune della prov. di Enna (117,7 km2 con 7316 ab. nel 2008). Il centro è situato sul versante sinistro della valle del fiume Imera Meridionale. Si sviluppò forse sul luogo dell’antica Petra, fu dominio [...] feudale e possiede un castello, varie volte restaurato; nella rupe a S del centro vi sono grotte sepolcrali sicule ...
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PANORMOS (Πάνορμος)
A. Bisi
Personificazione della città (v. palermo).
La leggenda Panormos compare su alcune monete dell'omonima città, presumibilmente coniate non prima della cacciata dei Cartaginesi [...] a seguito della battaglia di Imera (480 a. C.). Queste serie monetali, che si scaglionano fra il 480 e il 409 a. C., mostrano sul dritto la testa di un giovane dai corti capelli tenuti fermi da una tenia, e la scritta retrograda Panormos. Sul ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] maestri Demofilo d'Imera e Neseo da Taso. Si trasferì ancor giovane ad Atene (425 circa). Lavorò in Italia a Crotone e in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.
Opere
Si ricordano varie opere: uno Zeus ...
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Scultore, figlio di Diodoro. Visse fra il 6º e il 5º sec. a. C., e dopo la distruzione di Mileto (494) ad opera dei Persiani, lavorò per i Dinomenidi a Siracusa; a Delfi è stata ritrovata la base firmata [...] dell'ex-voto di Gelone per la vittoria di Imera (480), che consisteva in una Vittoria e un tripode d'oro. n Un omonimo scultore da Clazomene o da Chio, ricordato da Ipponatte, sembra poter essere identificato con un B. attivo in Atene verso la fine ...
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