GORGASOS (Γόργασος)
G. Caputo
Coroplasta e pittore, che decorò, con Damophilos (v.), il tempio di Cerere a Roma presso il Circo Massimo.
Nelle importanti questioni intorno alle origini dell'arte romana, [...] che fossero greci. Il Brunn affacciò l'ipotesi che il Demophilos compagno di G. fosse da identificare con Damophilos d'Imera, maestro di Zeusi. Ciò avrebbe abbassato agli anni prima del 400 l'attività dei due artisti, che così avrebbero lavorato ...
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POLIZZI Generosa (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Cittadina della provincia di Palermo, da cui dista 98 km. Sorge in luogo assai elevato e ridente (917 m. s. m.) sul declivio meridionale delle Madonie. [...] nel 1798). Nel 1931 furono 7809 gli abitanti del comune, nel cui territorio (kmq. 134, 16), ricco di acque che affluiscono ai varî rami sorgentiferi dell'Imera settentrionale e dell'Imera meridionale, predominano la cerealicoltura e la pastorizia.. ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] coincide con la fase di massima potenza della città e si arricchisce nel clima di fervore seguito alla vittoria di Imera sui Cartaginesi, evento che viene celebrato con la costruzione di un nuovo Athenaion: un tempio dorico canonico (Tempio C) eretto ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
G. A. Mansuelli
1°. - Architetto greco della II metà del sec. VI a. C. Autore (Paus., vi, 19,7), con Pothaios e Megakles, del Tesoro dei Cartaginesi in Olimpia, da [...] è impropria, giacché esso conteneva con ogni probabilità i doni votivi di Gelone e dei Siracusani dopo la battaglia di Imera, doni ricavati dalle spoglie della vittoria sui Cartaginesi. Il tesoro appartenne ai Siracusani anche prima della tirannia di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Licopoli (204-270), Porfirio (232-304), Giamblico ecc.; alla scuola neoplatonica si collega un’ultima fioritura di retori: Imerio, Temistio, Libanio di Antiochia (324-393), maestro dell’imperatore Giuliano l’Apostata (321-363), che tentò di tradurre ...
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Uomo di stato e generale siracusano, figlio di Ermone, vissuto nella seconda metà del sec. V a. C. Compare per la prima volta nel congresso delle città siceliote tenuto a Gela nel 424, ove sostiene che [...] e ottenne qualche successo. Probabilmente per schiacciare i suoi avversarî sotto l'accusa d'empietà, raccolse là dov'era sorta Imera le ossa dei Siracusani morti durante l'assedio le mise in splendidi carri e le spedi a Siracusa, non entrando però ...
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LICATA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Città della provincia di Agrigento, situata quasi nello stesso luogo in cui era l'antica Phintias, edificata nella seconda metà del secolo III a. C. sulla costa [...] parte sul declivio di quel poggio e parte in piano sino all'ultimo tratto e alla foce del fiume Salso o Imera Meridionale. Parzialmente distrutto l'abitato e tosto il piccolo nucleo comunale, che dal 1570 al 1653 ebbe, con notevoli oscillazioni ...
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SCITE (Σκύϑης, Scythes)
Guido Libertini
Signore di Zancle, in Sicilia, nei primissimi anni del sec. V a. C. Secondo alcuni studiosi egli non sarebbe da identificarsi con l'omonimo tiranno di Coo; secondo [...] non ebbe l'invocato aiuto di Ippocrate ma ne perse i favori; fu confinato a Inico donde fuggì, insieme con il fratello, a Imera e quindi in Persia, alla corte del re Dario, presso il quale acquistò fama di essere il più giusto dei Greci. Vogliono ...
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MADONIE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Gruppo montagnoso della Sicilia, il più importante, dopo l'Etna, per l'estensione, l'altezza, e la costituzione. Quantunque sian comunemente considerate come [...] il solco in cui scorre il fiume Torto. Ma localmente di Madonie, anzi di Madonia, si parla solo sulla destra dell'Imera settentrionale, e tanto più certamente quando più si è vicini a Collesano, uno dei centri con sicurezza attribuiti a quel rilievo ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] e più belli, mentre nel V sec. l'oro diviene raro per sparire del tutto durante la crisi seguita alla sconfitta di Imera. Gli amuleti e gli scarabei non sono più importati. Alla fine del sec. V e soprattutto nel secolo seguente i gioielli riappaiono ...
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