Botanica
Emergenza (cioè complesso di cellule derivate oltre che dall’epidermide anche dal tessuto sottostante) di fusti o di fillomi, di solito priva di fasci vascolari, che acquista consistenza legnosa [...] sono provvisti di a. di varia natura, che servono come arma di difesa e di offesa. Aculeati Infraordine di Insetti Imenotteri Apocriti nel quale la femmina ha l’estremità dell’addome armata di un a., con annesse ghiandole velenose, che serve per ...
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Zoologo nato a Lecce il 10 agosto 1823, morto a Roma il 17 novembre 1898. Si laureò a Napoli, nel 1852, in medicina. Nel 1860 fu nominato professore ordinario di zoologia e direttore del Museo zoologico [...] (v.); si occupò prevalentemente di entomologia, toccando tutti gli ordini d'Insetti, ma lo attrassero principalmente gl'Imenotteri. Trattò pure questioni inerenti alla zoologia medica, all'agraria, alla piscicoltura.
Fra le maggiori opere citeremo ...
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PROSOPLASIA
Fabrizio Cortesi
Con questo termine s'indica nella patologia vegetale quel processo di neoformazione, nel quale i tessuti subiscono un differenziamento superiore a quello dei tessuti normali [...] dell'organo a spese del quale avviene la neoformazione. E cioè un fenomeno opposto alla cataplasia (v.). Numerosi esempî di prosoplasie si hanno nelle galle prodotte sulle piante superiori da ditteri, imenotteri, afidi e acari. ...
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flittene
Manifestazione bollosa cutanea causata da ustione. Si forma, insieme all’edema, per insulto termico nel caso delle ustioni di secondo grado, che coinvolgono epidermide e derma. Ogni bolla si [...] forma per una raccolta di liquido al di sotto dello strato esterno dell’epidermide. Si possono avere f. anche per contatto con sostanze urticanti, per inoculazione di veleno di imenotteri, per uso di detergenti aggressivi, per irradiazione, ecc. ...
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Naturalista, nato a Kitzbühel (Tirolo) il 14 luglio 1850, morto ad Innsbruck il 6 aprile 1928. Laureatosi all'università di Innsbruck nel 1872, si dedicò con uguale passione agli studî di zoologia e di [...] e per le sue ricerche fu chiamato alla cattedra di zoologia di quell'università. Si occupò specialmente degl'Imenotteri e pubblicò il Catalogus hymenopterorum hucusque descriptorum systematicus et synonymicus (Lipsia voll. I-X, 1892); fra i suoi ...
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Uccello Coraciforme della famiglia Meropidi (➔).
Il g. europeo (Merops apiaster; v. fig.) è migratore, si riproduce nel Sud Europa, nel Nord Africa e in Asia occidentale, e sverna nell’Africa tropicale [...] verde-blu. Vive in ambienti aperti alberati o cespugliosi, preferibilmente nei pressi di fiumi; si ciba di insetti, soprattutto Imenotteri, che prende al volo. In Italia è specie estiva, comune, nidificante in cunicoli che scava nelle scarpate. ...
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TASCHENBERG, Ernst
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a Maumburg (Germania) il 10 gennaio 1818, morto a Halle il 19 gennaio 1898; dapprima ispettore, fu in seguito (1871) professore al museo di storia [...] gruppi di animali, ma la sua attività fu particolarmente rivolta allo studio degl'Insetti, argomento sul quale pubblicò un grandissimo numero di scritti, fra i quali particolarmente importanti sono quelli sugli Imenotteri e sugli Insetti nocivi. ...
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Entomologo francese (Saint-Léons, Aveyron, 1823 - Sérignan, Provenza, 1915). Professore al liceo di Avignone dal 1853 al 1870. Nel 1879 si ritirò a vita privata a Sérignan. La sua opera capitale è costituita [...] e costumi di moltissime specie di Insetti e altri Artropodi; il maggior numero delle ricerche riguarda gli Imenotteri (melliferi e predatori) e i grossi Coleotteri coprofagi. Sebbene non sempre assolutamente obiettivo nelle osservazioni, alcune delle ...
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In zoologia, organo appuntito, cavo o solcato da un canale, tipico di vari Artropodi e di alcuni Vertebrati (per es., certi pesci), atto a ferire, per motivi di offesa e di difesa. Con il p. viene per [...] dalla trasformazione della parte terminale dell’addome (telson) e connesso con due ghiandole velenifere. Il p. degli Imenotteri è una trasformazione dell’ovopositore; sporge dall’estremità dell’addome di questi insetti (formiche, api, vespe). Nell ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] commestibili o comunque protetti: per es. alcune farfalle e vari Ditteri, tutti innocui, che imitano varie specie di Imenotteri provvisti di pungiglione, o Papilio dardanus, specie non protetta in cui le femmine imitano varie altre specie di farfalle ...
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imenotteri
imenòtteri s. m. pl. [lat. scient. Hymenoptera, comp. di hymeno- «imeno-» e -pterus «-ttero»; propr. «che ha ali membranose»]. – In zoologia, vasto ordine di insetti che comprende circa centomila specie, di forma e dimensioni assai...
vespa
vèspa s. f. [lat. vĕspa]. – 1. a. Nome delle varie specie di insetti imenotteri aculeati della famiglia vespidi, in partic. quelle dei generi Vespa, Eumenes e Polistes, diffuse in tutto il mondo, caratterizzate da un alto sviluppo delle...