CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] dettagliata e analitica descrizione dei fenomeni evolventi nel corso dei processi flogistici e delle alterazioni provocate dalla imbibizione cadaverica a livello delle pareti arteriose. Le conclusioni alle quali giunse, pur se non confermate dalle ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] autori. Le sue conclusioni, pur concordando almeno parzialmente, con quelle di G. Ciaccio, secondo cui l'aumentata imbibizione faceva diminuire la concentrazione dell'acido nucleinico a tal punto da non essere rivelato dalla microfotografia a luce ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] , dimostrò che, essendo le membrane di diffusione permeabili agli elettroliti e impermeabili ai colloidi, i processi di imbibizione e di osmosi debbono considerarsi entrambi come fattori del ricambio dell'acqua nei tessuti, che gli acidi prodotti ...
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imbibizione
imbibizióne s. f. [der. del lat. imbibĕre «imbevere»]. – L’imbevere, l’imbeversi; assorbimento di un liquido da parte di un solido (senza che si verifichi alcuna reazione chimica). In partic., i. capillare, la penetrazione, per...
gel
gèl (non com. gèlo) s. m. [da gel(atina)]. – 1. In chimica fisica, in contrapp. a sol, la fase semisolida di un sistema colloidale, nella quale il soluto costituisce la fase continua e il solvente la fase dispersa, e la cui formazione...