GRABAU, Carlo
Marco Gemignani
Nacque a Livorno il 20 apr. 1868 da Carlo Luigi e da Marianna Quartini.
Gli avi del G., originari di Amburgo, si trasferirono in Toscana all'inizio del XIX secolo e il [...] . Per svolgere più efficacemente tali attività, si pensò di utilizzare, oltre alle unità di medio dislocamento della Marina, i sambuchi, imbarcazioneavela assai diffusa nel Mar Rosso, caratterizzata da un ridotto pescaggio e dalla possibilità di ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] canna, il passaggio dalla marina avelaa quella a motore, dalle navi in legno a quelle in ferro, il potenziamento di uomini. In realtà ne aveva 800.000, poiché i marinai imbarcati sulle navi costavano assai più dei soldati di terra. La conclusione ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] sull'acqua, e tuttavia lo si può fare a bordo di una imbarcazione) è pienamente rispecchiata in un atteggiamento ambivalente nei sulla costa orientale del continente. L'uso di navi avela nell'Africa musulmana - sia galee che navi onerarie tonde ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] incursioni sembra venissero condotte da un numero ridotto di imbarcazioni, con azioni di disturbo, ma la prima, diretta sia la nave di Oseberg mostrano che la combinazione di navigazione avela e a remi era stata istituita ben prima dell’800. La nave ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] in maniera significativa la potenza dell'imbarcazione. Le ruote erano inevitabilmente vulnerabili di fronte al fuoco dei cannoni e gli enormi alloggiamenti delle pale occupavano lo spazio che nelle navi avela era destinato alle batterie laterali ...
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LOREDAN, Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1455 circa da Francesco di Giovanni e da Lodovica di Marsilio da Sant'Ippolito originario di Corfù (matrimonio celebrato nel 1455).
I genitori [...] antifrancese. Il 18 apr. 1497 salpò da Venezia, facendo vela verso l'Istria su una poderosa "barza granda armada" di di aver lasciato incustodita Corfù, ma consentì che usasse l'imbarcazionea lui più gradita. Immediatamente il L. salì sulla nave ...
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DEL SANTO, Andrea Carlo
Walter Polastro
Figlio di Angelo, generale dei Regno di Sardegna e allora ufficiale nel battaglione Real Navi, e di Rosa Millelire, che apparteneva ad una famiglia di notevoli [...] nel giugno del 1850 e imbarcato sul brigantino "Colombo", venne inviato di stazione a Montevideo; qui ebbe il comando giorni, e si svolse quasi esclusivamente avela (circa 53.000 miglia su 55.000) da Napoli a Rio de Janeiro, Melbourne, Yokohama, ...
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Colombo, Cristoforo
Silvia Moretti
L'ammiraglio in capo del Mare Oceano
Alla fine del 15° secolo l'Europa aveva conseguito enormi progressi in campo tecnico e scientifico: la diretta conseguenza di [...] di tessitori. Molto giovane cominciò a navigare al servizio di mercanti genovesi e si imbarcò su bastimenti adibiti al grande così di scoprire la rotta più breve per l'Asia facendo vela per ponente. Ma questo era un viaggio impossibile da realizzare ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] fece vela verso Costantinopoli. Durante i tre mesi e mezzo di viaggio, passando per Naxos e Abylos, M. non poté scendere a terra, la città imperiale. Fino a sera il prigioniero, privato della sua dignità, venne lasciato sull'imbarcazione, e poi fu ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Amilcare Ambrosio
Piero Crociani
– Nacque a Modena l’11 gennaio 1776 dal marchese Giuseppe e da Claudia Scutellari Ajani, nobildonna parmense, già dama d'onore della regina di [...] anni di imbarchi su navi a vele quadre e un periodo di servizio a Napoli. Nell’aprile del 1796 si imbarcò sullo sciabecco tenuto al passo con i tempi – Paulucci preferiva la vela al vapore che si stava allora diffondendo –, mentre l’avanzare ...
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vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e applicato all’alberatura di un natante per...
imbarcazione
imbarcazióne s. f. [der. di imbarcare]. – 1. non com. L’imbarcare, imbarco. 2. Nome generico dei piccoli galleggianti, non pontati, generalmente mossi a remi, meno spesso a vela o a motore, impiegati per le comunicazioni fra le...