Nome comune delle palme del genere Raphia e dei nastri costituiti dall’epidermide superiore delle foglie di alcune specie. Questi ultimi sono usati nell’industria del canestraio in luogo della paglia e [...] . R. da film Materia prima dell’industria tessile, ottenuta per via sintetica, impiegata nella fabbricazione di articoli da imballaggio, specialmente sacchi, in sostituzione della iuta, rispetto alla quale ha una più ridotta lavorazione e un maggior ...
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Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunemente di seta o di cotone, con larghezza che raramente oltrepassa quella di una mano, usato per guarnizioni, orlature, legature. N. adesivo Striscia [...] n. isolanti, per isolamento elettrico; lo scotch, con supporto in cellofan per usi di cancelleria e imballaggio; i n. di PVC rigido, per uso di imballaggio; i n. di PTFE (politetrafluoroetilene), resistenti ad alte e basse temperature e a quasi tutti ...
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Tecnica
Processo (detto anche riciclo) attraverso il quale si mira al recupero di materiali, con il duplice obiettivo di limitare la quantità di rifiuti e di ottenere un risparmio di materia o di energia [...] della plastica raccolta possono anche essere impiegati per recuperare energia.
R. del vetro. Il vetro è il materiale d’imballaggio riciclabile per eccellenza; esso infatti mantiene intatte tutte le sue qualità per un numero infinito di ricicli. Per ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] maltitolo e sorbitolo, nell’apprettatura della carta, dei tessuti, nella preparazione di adesivi, di detersivi e dei materiali di imballaggio.
Studi sulla genetica dei vegetali da cui si ottiene l’a. (mais, per l’80% circa, patata, grano, manioca ...
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Nome comune del genere Populus, in particolare del p. nero o nostrano e del legno che da questo si trae. Il genere Populus, della famiglia Salicacee, comprende 35 specie di alberi delle regioni temperate. [...] è il compensato di pioppo. Con il p. bianco si fanno mobili; con il p. nero, assai nodoso, poroso e leggero, tavolame, imballaggi ecc.; con il p. del Canada, più compatto, travi, travetti, mobili ecc.; con il p. cipressino, lavori di carpenteria.
La ...
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VIMINI
Fabrizio CORTESI
Giulio PELA
. Con questo nome s'indicano i rami giovani, decorticati, flessibili di talune specie di salici, che si usano per lavori d'intreccio, fabbricazione di canestri, [...] di preparazione dei vimini.
Gli svariati articoli che si fabbricano con i vimini si possono così raggruppare: a) articoli da imballaggio e da viaggio, che vanno dalle molteplici forme di ceste e di panieri per frutta, ortaggi, fiori, latticinî, uova ...
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Classe di materie plastiche sintetiche usate specialmente come fibre tessili (➔ poliammide). La sintesi del polimero dell’esametilendiammina e dell’acido adipico, le cui principali caratteristiche consistono [...] stampati di utile impiego in macchine che devono lavorare senza lubrificante, diaframmi speciali per carburatori, fogli per imballaggio, pellicole trasparenti, parti varie di piccoli meccanismi. In medicina si usano fili di n. per suture chirurgiche ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] dopo la raccolta. - Il c. raccolto, prima dell’invio al cotonificio, è sottoposto a sgranatura, pressatura e imballaggio; tali operazioni si compiono in stabilimenti agricoli industriali, detti ginniere. La sgranatura (o ginnatura) separa la fibra ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] a produrre. Le strutture semplici e le forme lineari di quegli arredi si sono prestate anche a ridurre le fasi di lavoro, d'imballaggio del prodotto finito e del successivo montaggio. Non è un caso che il primo mobile da montare da sé, a metà degli ...
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imballaggio
imballàggio s. m. [dal fr. emballage, der. di emballer «imballare1»]. – 1. a. L’operazione, il lavoro di imballare, e anche il modo e il risultato, nonché la spesa relativa: provvedere all’i. dei mobili; l’i. dei libri, della cristalleria;...
tara
s. f. [dall’arabo ṭarḥ «detrazione»; nel sign. 3, sull’esempio del fr. tare]. – 1. a. Quanto deve detrarsi dal peso lordo di una merce per avere il peso netto: spesso è il peso dell’imballaggio, a volte è il peso delle impurezze, delle...