ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] i loro elettori. Ad ogni modo tutti sono d'accordo nel ritenere che, dopo i due figli di ‛Alī (al-Ḥssan e al-Husain), l'imām o sovrano non possa essere se non uno della ahl al-bait cioè un ‛alide fāṭimide o, in altre parole, debba appartenere alla ...
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MASHHAD
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana e turca meshhed; vocabolo arabo che significa luogo ove ci si raduna, luogo al quale si accorre, e quindi moschea nella quale sia seppellito un [...] sciiti usano il vocabolo per designare le moschee sepolcrali di discendenti da ‛Alī (il quarto califfo, per gli sciiti il primo imām), caduti uccisi; onde essi chiamano Meshhed ‛Alī la città di an-Nagiaf nell'‛Irāq, a occidente dell'Eufrate, presso l ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] e ha dato e continua a dare luogo anche a grandi rivolgimenti politici. Presso gli sciiti imāmiti o duodecimani il mahdī s'identifica con il dodicesimo imām, misteriosamente scomparso e del quale si attende sempre il ritorno; egli sarà il mahdī dopo ...
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Vedi Iraq dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Iraq, situato nel cuore del Medio Oriente, è oggi un paese in transizione e in cerca di stabilità, dopo l’invasione degli Stati Uniti e dei loro [...] elemento, ma marcati da differenze importanti come quelle fra sunniti e sciiti. Gli sciiti cui ci si riferirà sono gli imamiti. Le comunità sciite nel Vicino Oriente arabo sono sparse a macchia di leopardo.
In Libano, i due quinti della popolazione ...
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Vedi Iraq dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Iraq, situato nel cuore del Medio Oriente, è oggi un paese in transizione e in cerca di stabilità. Negli anni Ottanta, sotto la guida di Saddam [...] elemento, ma marcati da differenze importanti come quelle fra sunniti e sciiti. Gli sciiti cui ci si riferirà sono gli imamiti. Le comunità sciite nel Vicino Oriente arabo sono sparse a macchia di leopardo. In Libano, i due quinti della popolazione ...
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SUNNAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa consuetudine, modo abituale di comportarsi, e che nelle scienze religiose e giuridiche dei musulmani ha i seguenti due sensi tecnici:
1. [...] che i sunniti od ortodossi (ḥanafiti, ḥanbaliti, mālikiti e la maggioranza degli shāfi‛iti), come pure gli sciiti imāmiti o duodecimani, ammettono senza restrizioni che la sunnah possa venir abrogata dal Corano. Nel caso inverso, soltanto i ḥanafiti ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] , a partire dal sec. X, d. C., né valse a fermarla il fatto che la pietà musulmana sciita imāmita vi localizzò la tomba dell'undecimo imām Ḥasan al-‛Askarī, ivi morto nel 260/873, e quella sotterranea (sardāb) dove si credette che fosse scomparso il ...
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MU‛TAZILITI (in arabo al-Mu‛tazilah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci d'un indirizzo o sistema di teologia musulmana, considerato poi come eterodosso, ma dal quale ripete le sue origini il kalām [...] come attivo fermento nella teologia ortodossa e non senza aver trasfuso gran parte delle sue dottrine dogmatiche agli sciiti imāmiti (o duodecimani) e zaiditi e agl'ibāḍiti.
I neomu‛taziliti o nēčeriyyah (dall'inglese nature), sorti nell'India ad ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] desiderio delle poche persone istruite fra i Nuṣairī di far apparire la loro comunità come identica a quella degli Sciiti Imāmiti o Duodecimani e d'ottenere quindi non solo una specie di riabilitazione morale, ma anche tribunali proprî (istituiti nel ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] volta il servizio dello stato civile, affidò la redazione dell'atto (e la denunzia all'ufficio dello stato civile) agli imām delle moschee; ordinamento dall'Italia ereditato in Libia. La donna non interviene; manifesta il suo consenso mediante il suo ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...
imamita
s. m. e f. [der. di imam] (pl. m. -i). – Denominazione di quei musulmani sciiti che riconoscono la serie di dodici (anziché di sette) imam, e che costituiscono la totalità degli sciiti dell’Iran, e la maggioranza di quelli dell’India,...