Gülen, Muhammad Fethullah. – Predicatore e politologo turco (Korucuk, distretto di Pasinler, 1941 - Pennsylvania, Stati Uniti, 2024). Nato in una famiglia religiosa, fu avvicinato alla conoscenza della [...] sua formazione, fu influenzato dal pensiero di figure quali Abu Hanifa – fondatore della scuola hanafita –, Ahmad Sirhindi, l’imam al-Ghazali e Said Nursi, quest’ultimo assertore della compatibilità tra scienza e religione, libertà e fede, tradizione ...
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Zaid ibn 'Ali
Zaid ibn ‛Ali
Leader religioso musulmano (Medina 694 ca.-Kufa 740). Pronipote di ‛Ali ibn Abi Talib, è all’origine della setta sciita dedismo. Fratello di Muhammad al-Baqir, quinto imam [...] Umar, Z. trovò la morte in battaglia. Nonostante la sua fama di studioso e di uomo pio (secondo i suoi seguaci, l’imamato sarebbe dovuto spettare a lui e non al fratello), è dubbio che Z. sia realmente l’autore della tradizione religiosa che gli è ...
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Maresciallo russo (n. 1782 - m. Odessa 1856). Prese parte alle campagne contro Napoleone e (1815-18) fu a capo delle truppe russe di occupazione in Francia; poi (1844-54), governatore del Caucaso, combatté [...] contro l'imām ribelle del Daghestan, Shamīl, restituendo al controllo russo gran parte della regione; ebbe in riconoscimento di ciò il grado di maresciallo e il titolo di principe. ...
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Personaggio etiopico del sec. 16º. Musulmano del principato di Adal, nell'Etiopia orientale, si rese padrone effettivo dello stato, a capo del quale nominalmente era un appartenente alla dinastia dei Walasmaa‛. [...] Assunse il titolo di imām. Invase l'Abissinia cristiana, con cui da secoli i principi dello Adal erano in lotta, e la conquistò e distrusse fino al Tigrè. L'arrivo di una spedizione di Portoghesi, chiamati dal sovrano etiopico, migliorò le sorti del ...
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– Locuzione (in lingua Hausa “la cultura occidentale è sacrilega”) comunemente impiegata per indicare il movimento fondamentalista islamico Jamāʿat Ahl al-Sunna lil-Daʿawah wa al-Jihād (in arabo “Gruppo [...] del popolo della Sunna per la propaganda religiosa e la Jihad”), fondato nel 2002 dall’imām della moschea di Maiduguri (stato federato del Borno, Nigeria nord-orientale) Muḥammad Yūsuf con l’obiettivo di combattere la corruzione e l’ingiustizia, ...
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Dinastia musulmana zaidita, fondata nell'893 d. C. a Ṣa῾da nella regione montuosa dello Yemen settentrionale. Suo fondatore fu l'alide Yaḥyā ibn al-Ḥusain, che assunse il titolo di al-Hādī ilà l-ḥaqq ("La [...] dai Rasulidi sunniti. Nel 1506 o 1507, un discendente dei Rassidi, Yaḥyā Sharaf ad-dīn, iniziò la seconda serie di imām zaiditi, con capitale a Ṣan῾ā', e che regnarono nello Yemen fino alla rivoluzione del sett. 1962. La dinastia prende nome ...
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Ayatollah e uomo politico iraniano (n. Mashhad 1939). Si è formato in prestigiose scuole teologiche e, tra gli altri, ha avuto come insegnanti l’ayatollah Borujerdī e l’ayatollah Khomeini. Sin dagli anni [...] periodi di libertà (durante i quali ha insegnato in diverse scuole religiose) a periodi di carcerazione. Uomo di fiducia dell’imam Khomeini e membro del Consiglio della Rivoluzione (1979-80), dopo la caduta dello shāh è stato tra i fondatori del ...
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CAPROTTI, Giuseppe
Maria Carazzi
Nacque a Pobiga, un gruppo di cascine nella frazione di Colò (comune di Besana Brianza), in provincia di Milano, il 29 marzo 1862 da Antonio e da Mafia Caspani, due [...] Hāmid ad-Dīn, che strinsero d'assedio per tre mesi la capitale. Alla fine del 1904 una più ampia nbellione, capeggiata dal nuovo imām Maḥmūd Yaḥya ibn Muḥmmad, mise di nuovo Ṣan'ā' in stato di assedio.
Il C. con il suo magazzino ben fornito faceva ...
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al-Hakim
Sesto califfo fatimide (n. 985-m. 1021). Famoso per la gestione stravagante e crudele del suo governo, per la repressione dei sudditi ebrei e cristiani – contraria alla tolleranza della propria [...] e la pretesa di essere considerato divino. La sua scomparsa misteriosa, probabilmente per l’assassinio ordinato da membri della sua famiglia, fu interpretata come miracolosa da una setta ismailita locale (➔ ), che lo riconobbe come proprio imam. ...
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al-Ma'mun, Abu l-'Abbas
al-Ma’mun, Abu l-‛Abbas
Settimo califfo abbaside (Baghdad 786-Tarso 833). Alla morte del padre Harun al-Rashid costretto a spartire il regno con il fratello al-Amin che ebbe [...] numerose rivolte, sia da parte abbaside sia da parte alide. Con gli alidi al-M. cercò un accordo, proclamando suo erede l’imam sciita ‛Ali al-Rida, che morì tuttavia poco dopo; in seguito, al-M. impose come dottrina ufficiale il , nel quale si ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...
imamita
s. m. e f. [der. di imam] (pl. m. -i). – Denominazione di quei musulmani sciiti che riconoscono la serie di dodici (anziché di sette) imam, e che costituiscono la totalità degli sciiti dell’Iran, e la maggioranza di quelli dell’India,...