Mutawakkiliti
Dinastia araba zaydita, regnante nello Yemen del Nord dal 1918 al 1962, con capitale Ta‛izz. Fondatore ne fu l’imam zaydita Yahya Muhammad Hamid al-Din, che dichiarò l’indipendenza dello [...] Stato, e perì nel corso di un colpo di Stato nel 1948. Il potere fu riconquistato poco dopo da suo figlio Ahmad, ugualmente rovesciato da un colpo di Stato nel 1955, dal quale si riprese. Sottoposto alla ...
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Ras dell'Uollo (m. Holotà, Addis Abeba, 1918). Appartenente a famiglia galla dominante nell'Uollo, aveva nome Moḥammed ῾Alī e portava il titolo di imām, proprio dei signori della regione, popolata da Galla [...] musulmani. Giovanni IV lo fece convertire al cristianesimo, dandogli il nome di Micaèl e conferendogli il titolo di ras (1878). Mantenne così la signoria feudale sulla sua regione. Morto Giovanni, ras ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] a livello del sistema organizzativo dei luoghi di culto sia in relazione alla loro formazione; in alcuni casi questi imam non potrebbero essere considerati tali nei loro paesi d'origine. Le statistiche riportate da diversi organismi come la Caritas ...
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Qïzïlbāsh Nome («testa rossa») riferito a varie sette sciite (Alawiti) sorte sul finire del 13° sec. in Anatolia e Kurdistan, caratterizzate dall’indossare un berretto rosso a 12 punte, in ricordo dei [...] 12 imām sciiti. Il termine indica anche: le tribù turcomanne dell’Anatolia orientale, Siria settentrionale e Armenia seguaci della dinastia persiana sciita dei Safavidi; certe tribù, non turche e di lingua persiana, sostenitrici dei Safavidi; un ...
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Zaid ibn 'Ali
Zaid ibn ‛Ali
Leader religioso musulmano (Medina 694 ca.-Kufa 740). Pronipote di ‛Ali ibn Abi Talib, è all’origine della setta sciita dedismo. Fratello di Muhammad al-Baqir, quinto imam [...] Umar, Z. trovò la morte in battaglia. Nonostante la sua fama di studioso e di uomo pio (secondo i suoi seguaci, l’imamato sarebbe dovuto spettare a lui e non al fratello), è dubbio che Z. sia realmente l’autore della tradizione religiosa che gli è ...
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Maresciallo russo (n. 1782 - m. Odessa 1856). Prese parte alle campagne contro Napoleone e (1815-18) fu a capo delle truppe russe di occupazione in Francia; poi (1844-54), governatore del Caucaso, combatté [...] contro l'imām ribelle del Daghestan, Shamīl, restituendo al controllo russo gran parte della regione; ebbe in riconoscimento di ciò il grado di maresciallo e il titolo di principe. ...
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Personaggio etiopico del sec. 16º. Musulmano del principato di Adal, nell'Etiopia orientale, si rese padrone effettivo dello stato, a capo del quale nominalmente era un appartenente alla dinastia dei Walasmaa‛. [...] Assunse il titolo di imām. Invase l'Abissinia cristiana, con cui da secoli i principi dello Adal erano in lotta, e la conquistò e distrusse fino al Tigrè. L'arrivo di una spedizione di Portoghesi, chiamati dal sovrano etiopico, migliorò le sorti del ...
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babismo (dall'ar. Bab «porta»)
babismo
(dall’ar. Bāb «porta») Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islam sciita. Suo fondatore fu il mistico ‛Ali Muhammad (1819-50), che si proclamò [...] Bab, ossia porta d’accesso all’imam (capo spirituale) occulto, la cui esistenza è fra i dogmi dello sciismo. Tale dottrina, che apriva un nuovo ciclo profetico dopo quello chiuso da Maometto, provocò in Persia gravi disordini, conclusi dall’ ...
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Najaf
Città dell’Iraq centrale, uno dei luoghi santi dello sciismo e il principale centro religioso sciita iracheno, sede del sepolcro di ‛Ali ibn Abi Talib e di un importante seminario teologico. Fondata [...] dal califfo abbaside Harun al-Rashid nel 791 per onorare le spoglie dell’imam ‛Ali, custodite nella omonima moschea, N. è meta di pellegrinaggio per gli sciiti di tutto il mondo. Oggetto di ripetuti attacchi nel corso della storia per la sua ...
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Dinastia musulmana zaidita, fondata nell'893 d. C. a Ṣa῾da nella regione montuosa dello Yemen settentrionale. Suo fondatore fu l'alide Yaḥyā ibn al-Ḥusain, che assunse il titolo di al-Hādī ilà l-ḥaqq ("La [...] dai Rasulidi sunniti. Nel 1506 o 1507, un discendente dei Rassidi, Yaḥyā Sharaf ad-dīn, iniziò la seconda serie di imām zaiditi, con capitale a Ṣan῾ā', e che regnarono nello Yemen fino alla rivoluzione del sett. 1962. La dinastia prende nome ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...
imamita
s. m. e f. [der. di imam] (pl. m. -i). – Denominazione di quei musulmani sciiti che riconoscono la serie di dodici (anziché di sette) imam, e che costituiscono la totalità degli sciiti dell’Iran, e la maggioranza di quelli dell’India,...