PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] nel 1796 da intellettuali di simpatie giacobine), ebbe modo di approfondire l’adesione a ideali di stampo illuministico. Tra gli amici più importanti, oltre a Lancetti: Giuseppe Bossi; Angelo Petracchi, poligrafo, deputato, grande organizzatore in ...
Leggi Tutto
EANDI, Giuseppe Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Saluzzo (od. prov. di Cuneo) il 12 ott. 1735 da Andrea Valeriano, notaio del luogo, e Antonietta Garetti (secondo il biografo più attendibile, il nipote [...] significativo del carattere non più scolastico della cultura dell'E., e insieme del suo intento di contrastare l'uso illuministico della scienza come agente corrosivo di atteggiamenti fideistici, sarà l'operetta Ragione e religione (Torino s. n. t ...
Leggi Tutto
BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] che, al fondo della sua vocazione letteraria, poteva trovare in chiave umanitaria un facile punto di raccordo con la cultura illuministica. Non a caso la prima apertura in questa direzione fu segnata dalla pubblicazione dell'opera Dei delitti e delle ...
Leggi Tutto
XIMENES, Leonardo
Anna Maria Pult Quaglia
Nacque a Trapani il 27 dicembre 1716 da Giuseppe e da Tommasa Corso. La famiglia, di antica nobiltà spagnola, era giunta in Sicilia all’epoca di Carlo V e Giuseppe [...] Bertolini, alto funzionario granducale. Di fatto si scontravano due opposte concezioni, quella di Bertolini di stampo più illuministico ed economico che rimandava principalmente a cause politiche e morali la decadenza della Maremma e caldeggiava la ...
Leggi Tutto
RANGONI TERZI, Gherardo Aldobrandino
Alessandra Ferraresi
– Nacque a Modena il 15 maggio 1744, primogenito di Bonifacio dei marchesi di Castelvetro e Levizzano, e di Corona dei conti Terzi di Sissa.
Educato [...] ). In effetti, va sottolineata la consonanza di intenti tra il Rangoni e il duca, vera traduzione pratica dell’ideale illuministico della collaborazione tra sovrano e filosofo, che permise di superare l’ostracismo dei fermieri, i quali si erano ...
Leggi Tutto
EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] Il suo classicismo si nutre poi di letture petrarchesche, metastasiane, pariniane (che giustificano gli accenti illuministico-democratici delle sue poesie "civili"), ma soprattutto montiane. Il magistero poetico del Monti era particolarmente'sentito ...
Leggi Tutto
SCOLA, Giovanni
Piero Del Negro
– Nacque a Vicenza il 19 gennaio 1736 da Antonio e da Giacomina Bettinardi.
Fin dal Seicento la famiglia era investita di alcuni terreni a Creazzo, dove possedeva una [...] -187; Id., Introduzione, in Giornali veneziani del Settecento, Milano 1962, pp. LVI s.; G. Torcellan, Giornalismo e cultura illuministica nel Settecento veneto, in Giornale storico della letteratura italiana, CXL (1963), pp. 234-253; M.L. Pavan, G. S ...
Leggi Tutto
QUERINI, Angelo
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo. – Nacque a Venezia il 31 luglio 1721, ultimo dei sette figli maschi del patrizio Lauro Querini, quondam Vincenzo (del casato dei Querini di S. Severo), [...] una calda adesione all’opuscolo di Cesare Beccaria.
Momento decisivo della partecipazione di Querini al clima culturale illuministico fu il viaggio in Svizzera compiuto nel 1777 assieme al medico vicentino Gerolamo Festari, culminato nell’incontro ...
Leggi Tutto
FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] le differenze di valutazione del Medioevo, il F. rimase ancorato ad un criterio interpretativo di tipo sostanzialmente illuministico. Egli credette, infatti, che il condizionamento territoriale e il fattore economico determinassero in modo fisso e ...
Leggi Tutto
FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] , ma corrispondevano a precise e radicate scelte culturali. L'attività in cui l'adesione del F. al nuovo clima illuministico apparve più che mai convinta ed operante fu l'insegnamento. Il maestro di retorica allevò infatti un'intera generazione di ...
Leggi Tutto
illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
Sturm und Drang
〈šturm unt draṅ〉. – Espressione tedesca, che significa propr. «sconvolgimento e impeto», con cui è tradizionalmente denominato il movimento culturale e letterario preromantico tedesco della seconda metà del Settecento, caratterizzato...