PIATTOLI, Scipione
Raffaele Caldarelli
PIATTOLI, Scipione. – Nacque a Firenze il 10 novembre 1749 da Gaetano e da Anna Bacherini, entrambi pittori, come pure il fratello maggiore Giuseppe.
Entrato negli [...] Russie di Czartoryski del 1803 (Cracovia, Archivio Czartoryski, 5256/IV). Certa è però l’influenza delle idee illuministico-universalistiche di Piattoli sul fallito tentativo di Adam Jerzy Czartoryski (viceministro degli esteri dal 1802, poi ministro ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] guida alla virtù" nell'esempio degli avi, ma non un motivo di vanto e di privilegio.
Verso le posizioni illuministiche fu spinto già dagli insegnamenti del suo precettore, un religioso, seguace fervente del Wolff; ma sicuramente egli poté maturare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] elementi della graduale riconquista della fede. In ogni caso, la conversione non segna per lui il rifiuto dei principi illuministici se non per le loro implicazioni materialistiche e per le specifiche posizioni antireligiose. Le sue idee, in un ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] sviluppato nel corso dell'Ottocento il concetto di una polis comune fondata, tra l'altro, sui grandi principî illuministici del bill of rights, così gli Svizzeri elaborarono progressivamente durante gli stessi anni l'idea di una cittadinanza comune ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] missione storica e che perciò deve avere una sola e identica volontà. Riprendendo invece l'universalismo e il razionalismo illuministici, l'utopia comunista si presenta come il prolungamento della teoria marxista e, perciò, come il punto di arrivo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] è bene rimangano avvolte nel mito e nel mistero.
La reazione nei confronti del razionalismo e dell'individualismo illuministici acquista nuovo vigore nel corso dell'Ottocento, il secolo del nazionalismo, ma anche della sociologia, che all'homo ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...