Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] elementi della graduale riconquista della fede. In ogni caso, la conversione non segna per lui il rifiuto dei principi illuministici se non per le loro implicazioni materialistiche e per le specifiche posizioni antireligiose. Le sue idee, in un ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] che, pur condividendo valori patriottici e 'civili', fu spinta alla polemica antiromantica dalla fedeltà agli ideali illuministici di libertà e di laicismo: appunto la condizione, per S. Timpanaro (Classicismo e illuminismo nell'Ottocento ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] del Gadda. Particolarmente notevoli le pagine ironiche e disperate che esprimono, in una precoce crisi dei valori illuministici, nello sfacelo del mondo aristocratico, il rimpianto preromantico per "quella bonomia dell'ignoranza che caratterizzava i ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] alla morale (a testimonianza della trasformazione da lui attraversata, dai primi entusiasmi giovanili per gli autori illuministici, a questo tardo conservatorismo). Non ottenne la cattedra di letteratura drammatica all'università di Bologna, che ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] integralmente nuovi. In tutti rimangono più o meno forti ma sempre presenti alcune convinzioni tipiche della critica arcadica e illuministica, che cioè l'opera dell'artista e il giudizio del critico debbano essere guidati da principii che, siano essi ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] di leggere e tradurre senza ostacoli anche da quella lingua classica.
Disprezzò il francese e la Rivoluzione, gli ideali illuministici e lo spirito borghese che la Francia andava diffondendo in Europa. Tali temi sono trattati nel Misogallo, scritto ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] e la legittimità di quella classe stessa. Lo Scalvini, più che profondamente intinto, come in realtà è, di motivi illuministici, ci si presenta con un punto di vista rivoluzionario e giacobino:
. . . non fia mai che Italia si rilevi
finché ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in I.). Prevale in questa età l’esigenza di una letteratura di carattere educativo, e in quest’ottica la letteratura illuministica si pone come reazione diretta all’Arcadia e a tutte le espressioni letterarie che, oltre a non svolgere una funzione ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...