Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] . ▭ Il pensiero filosofico-politico di R. si colloca da un lato in una posizione eccentrica rispetto all'idea illuministica di progresso, sia in senso conoscitivo sia in senso morale, mentre recupera dall'altro alcuni temi politici fondamentalmente ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] . Il nucleo centrale della riflessione teorica del C., attento conoscitore del dibattito controriformistico e sensibile ai primi bagliori illuministici, era quello dei rapporti tra religione e politica e tra politica e arte.
Se ancora nel 1732 (vedi ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] 91-108; A.T. Romano Cervone, La scuola classica estense, Roma 1975; G. Armani, Aspetti della diffusione delle idee illuministiche nei territori estensi, in Reggio e i Territori estensi dall’antico regime all’età napoleonica. Atti del convegno... 1977 ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] villa del patrizio Angelo Querini nei pressi di Padova, trasformata in una raffinata esaltazione degli ideali e dei miti illuministici, trovò il suo frutto migliore nel romanzo Les Morlaques, uscito a Venezia nel 1788 con le sole iniziali della ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] guida alla virtù" nell'esempio degli avi, ma non un motivo di vanto e di privilegio.
Verso le posizioni illuministiche fu spinto già dagli insegnamenti del suo precettore, un religioso, seguace fervente del Wolff; ma sicuramente egli poté maturare ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] gradito, o forse anche per reagire alla chiusura provinciale, il D. stabilì rapporti con i ristretti nuclei illuministici che iniziavano a formarsi a Catanzaro e in altre località del circondario, e particolarmente col cappuccino Gregorio Aracri ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] Young, J. Hervey e F. I. Arnaud; e della Grasseide (1816). L'altra, pressoché ignorata, nei trattatelli latamente illuministici, stesi per lo più in forma di dialogo, di argomento politico, giuridico, economico, moraleggiante e linguistico. Il C. vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] elementi della graduale riconquista della fede. In ogni caso, la conversione non segna per lui il rifiuto dei principi illuministici se non per le loro implicazioni materialistiche e per le specifiche posizioni antireligiose. Le sue idee, in un ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] , il quale, ridotto però a pura legge morale-naturale, spogliato della rivelazione, violentemente anticlericale e con spunti illuministici per lo più di derivazione rousseauiana, era destinato a sfociare in posizioni deistiche.
Il secondo opuscolo ...
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MALATESTA, Onofrio
Domenico Proietti
Nacque a Palermo l'8 sett. 1665. Sulla sua vita si hanno scarse notizie, derivate in gran parte dal profilo biobibliografico redatto, negli anni della maturità del [...] operata dal M., sia pure con i limiti sopra rilevati, segna l'inizio di una nuova stagione, tra ricerca erudita e modelli illuministici, che ha tra i suoi prodotti il Dizionario siciliano, italiano, latino di M. Del Bono (1751-54) e, specialmente, il ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...