SPARAPANI GENTILI, Margherita
Fiamma Satta
– Nacque a Camerino il 29 ottobre 1735 dai marchesi Antonio Maria Sparapani e Costanza Giori.
Da parte materna Margherita poteva vantare illustri ascendenze: [...] L’amore per Sparapani radicalizzò la sua romanizzazione che lo allontanò definitivamente dalla famiglia, dagli ideali illuministici e dalle prospettive politiche riformatrici del fratello, e accrebbe il suo desiderio di rinunciare a cariche pubbliche ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] Young, J. Hervey e F. I. Arnaud; e della Grasseide (1816). L'altra, pressoché ignorata, nei trattatelli latamente illuministici, stesi per lo più in forma di dialogo, di argomento politico, giuridico, economico, moraleggiante e linguistico. Il C. vi ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] con vari esiti combinatori; in alcuni casi, magari postulando la "morte dell'architettura" e ritorni illuministici, le rigettano scadendo in versioni sofisticate e sterili dell'accademismo ottocentesco.
Il neoespressionismo si avvale della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] elementi della graduale riconquista della fede. In ogni caso, la conversione non segna per lui il rifiuto dei principi illuministici se non per le loro implicazioni materialistiche e per le specifiche posizioni antireligiose. Le sue idee, in un ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] , il quale, ridotto però a pura legge morale-naturale, spogliato della rivelazione, violentemente anticlericale e con spunti illuministici per lo più di derivazione rousseauiana, era destinato a sfociare in posizioni deistiche.
Il secondo opuscolo ...
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RENAZZI, Filippo Maria
Maria Rosa Di Simone
RENAZZI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 4 luglio 1745 (anziché 1747 come indicato da lui stesso nella sua nota autobiografica) da Ercole Maria e da Barbara [...] (De poenis generatim) la definizione della pena e la trattazione della tematica relativa appaiono largamente ispirate ai principi illuministici. Renazzi aderisce alla teoria della divisione dei poteri e sostiene la laicità del diritto di punire, la ...
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ROCCO, Arturo
Marco Paolo Geri
– Nacque a Napoli il 23 dicembre 1876 dal funzionario ministeriale Alberto e da Maria Berlingieri.
Studiò giurisprudenza non nella città natale, ma dal 1894 al 1896 a [...] positiva. Ciò poteva esser fatto delimitando i campi d’indagine rispetto alle altre scienze sociali, abbandonando gli ancoraggi illuministici e separando il «penale dal politico» (Sbriccoli, 2009a, p. 579).
La prolusione segnò l’avvio del ‘metodo ...
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SILVESTRI, Girolamo Andrea
Enrico Zerbinati
– Nacque a Rovigo nel 1728 (fu battezzato il 2 novembre), decimo figlio del conte Carlo e di Arpalice Agnese di Ludovico Paoli.
Dal 1747 al 1749 studiò a [...] economico che potremmo definire di indirizzo progressista e che rimandano a una ricezione cauta, moderata, pragmatica degli ideali illuministici.
I saggi sono stati pubblicati, per la maggior parte, nel Giornale d’Italia... (VII, Venezia 1770-1771 ...
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SERIMAN, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Nacque a Venezia il 9 novembre 1709, primogenito di Diodato Sceriman, membro di una ricca e nobile famiglia di mercanti di origine armena trasferitasi dalla [...] ’immagine di una compagine sociale diametralmente opposta in ogni suo aspetto a quella della scimmie: basata su principi illuministici di ragionevolezza etica e civile e nella quale, superato il rinnovato travestimento satirico, si poteva agevolmente ...
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MALATESTA, Onofrio
Domenico Proietti
Nacque a Palermo l'8 sett. 1665. Sulla sua vita si hanno scarse notizie, derivate in gran parte dal profilo biobibliografico redatto, negli anni della maturità del [...] operata dal M., sia pure con i limiti sopra rilevati, segna l'inizio di una nuova stagione, tra ricerca erudita e modelli illuministici, che ha tra i suoi prodotti il Dizionario siciliano, italiano, latino di M. Del Bono (1751-54) e, specialmente, il ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...