MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] le mosse da un'analisi di quella che descrive come crisi della riflessione morale, provocata dalle tesi illuministiche di sapore deista sulla sufficienza della religione naturale, da quelle protestanti sulla sufficienza dell'esame privato della ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] educative e politiche.
La stessa multiforme varietà del deismo franco-inglese non consente di ridurre a una formula la critica illuministica della religione; e il quadro si fa ancor più folto se vi si fanno rientrare le discussioni sulle credenze dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] di ‘mondo moderno’ che quello di Rinascimento. Non solo: prendendo le distanze in modo esplicito dalle tendenze ‘illuministiche’ e ‘razionalistiche’, Burdach, da un lato, ripropone in termini nuovi il rapporto tra Medioevo e Rinascimento attraverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] / m’è del sentire e del pensar mio stesso (Canto VII, ott. 13).
Il materialismo leopardiano si iscrive nella tradizione illuministica (rilevante il rapporto, anche in questo caso dovuto soprattutto a citazioni indirette e a traduzioni, con Paul Henri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] del Ferrari maturo (quello del post 1848) il sistema delle scienze umane mutuato da Vico e aggiornato con le teorie illuministiche inglesi e francesi si arricchisce con lo studio del diritto delle genti, per la parte teorica mutuato da Romagnosi, e ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] e gli Entretiens de Phocion (1763) di Gabriel Bonnot de Mably.
Il carattere più specifico del cosmopolitismo illuministico è tuttavia costituito dalla polemica antipatriottica. Non è un caso che nell'Encyclopédie le più significative indicazioni in ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] positivo alla trasgressione sociale, intesa come rifiuto dell'ordine vigente. Il tema aveva radici lontane, sia illuministiche sia romantiche, ma era stato riproposto dalle ideologie politiche rivoluzionarie. Dal punto di vista sociologico esso era ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...