MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] del M. lo posero in conflitto con alcuni suoi colleghi pisani, come Giovanni Alberto De Soria, filosofo intriso di evidenti venature illuministiche. Intorno al 1743 il M. ebbe modo di leggere il manoscritto di un’opera di De Soria, Della esistenza e ...
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SECCO SUARDO, Paolina
Luca Bani
– Nacque a Bergamo l’11 marzo 1746 dal conte Bartolomeo e da Caterina Terzi.
Affidata a un precettore di mediocre cultura, ebbe maggiori vantaggi per la sua educazione [...] tuttavia quello legato all’attività del suo salotto, che operò come cauto centro di irradiazione delle idee illuministiche in terra bergamasca e come equilibrato motore propulsivo di una sicura sprovincializzazione della cultura orobica, contribuendo ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] il Pugliese, e impostava una serie di problemi, come l'importanza e la diffusione europea della circolazione delle idee illuministiche, che sono rimasti fondamentali, da un punto di vista metodologico, nella posteriore ricerca storica sul secolo dei ...
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MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] di fondo fa giustizia delle credenze della «idiota gente» (ibid., p. 188). In questo contesto non privo di suggestioni illuministiche trova spazio la vicenda del druso Fakhr-ad-dīn (1572-1635), l’emiro ribelle alla Porta che instaurò legami con ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] e di Pombal alla segretaria di Stato segnarono infatti l'inizio, in Portogallo e in Brasile, delle riforme illuministiche. Il M. incontrò difficoltà crescenti nei suoi progetti di evangelizzazione, da parte sia del nuovo governatore del Maranhão ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] coloro "che tingevano di severità giansenistica una loro precisa volontà di opporsi in tutti i modi alla diffusione delle idee illuministiche", il Denina ebbe in lui un nemico implacabile. Nel 1777, quando apparve a Firenze l'opera del Denina, Dell ...
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DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] 1750). Le opere da lui denunciate erano per lo più quelle gianseniste, ma non mancavano nei suoi dispacci duri giudizi su quelle illuministiche: tra l'altro fu lui a denunciare e ad inviare a Roma L'esprit des lois di Montesquieu che fu poi trasmesso ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] tribunali e sulla procedura criminale, Napoli 1808).
Lo scritto - i cui presupposti teorici tradivano le trascorse frequentazioni illuministiche dell'autore, in special modo la lezione di Genovesi e l'attenta lettura della Scienza della legislazione ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] e il "filosofismo", dando sfogo alla sua avversione per le teorie più radicali della filosofia e della politica illuministiche e per quanti criticavano la religione cattolica. In Della educazione cristiana, pubblicata, sempre a Como, in data non ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] della collaborazione del quadraturista G. Coduri detto Vignoli e realizzò, su suggerimento di Paravicini e in omaggio alle convinzioni illuministiche di P. Malacrida, il Trionfo della Verità nelle arti e nelle scienze sopra l'Ignoranza, nella cui ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...