femminismo
Margherita Zizi
Emancipazione e liberazione delle donne
Il femminismo è un movimento che si oppone alla concezione tradizionale della donna come subalterna e inferiore all'uomo: tale inferiorità [...] il femminismo nasce nell'Ottocento, ma il patrimonio di idee a cui attinge ha le sue radici nella cultura illuministica. La lotta delle femministe per la parificazione giuridica, economica e politica ha determinato una profonda rivoluzione anche nel ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] sulla prima di esse, sulla condizione originaria della vita umana. Da Voltaire a Condorcet, da Montesquieu a Ferguson, il pensiero illuministico si era occupato assai più del cammino della civiltà in epoca storica che non delle epoche che l'avevano ...
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Amore verso il prossimo, come disposizione d’animo e come sforzo operoso di un individuo o anche di gruppi sociali a promuovere la felicità e il benessere degli altri.
Il termine appare in Grecia originariamente [...] di alcuni imperatori romani del 1° e 2° secolo.
La f. moderna ha radici, quanto a teoria, nella rivendicazione illuministica di diritti uguali per tutti gli uomini fratelli (liberté, égalité, fraternité sarà l’insegna della Rivoluzione francese), ma ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...]
Nato nel 1818 a Treviri (in Germania) da una famiglia di origini ebraiche, Marx ricevette un’educazione di impronta illuministica e liberale. A 17 anni intraprese gli studi di giurisprudenza, ma ben presto si volse alla filosofia, affascinato dal ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] cercava di collocare a questo livello anche le regole generali di comportamento valide per tutta l'umanità.
Nella cultura illuministica la filosofia era concepita come il quadro entro il quale si collocavano forme di sapere che dovevano promuovere la ...
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Sociologo, nato a Palazzolo Vercellese (Vercelli) il 7 aprile 1926. Professore di sociologia nell'università di Roma. Ha insegnato anche presso numerose università straniere, specialmente nordamericane. [...] comprensione della polarità razionale-irrazionale, al di fuori di ogni catastrofismo romantico ma anche di ogni facile fede illuministica.
Fra le sue opere principali si segnalano: Sindacati e potere (1954); La protesta operaia (1955); La sociologia ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] l'idea del progresso universale della razionalità e della scienza, e dell'evoluzione delle istituzioni moderne. Nella visione illuministica la civiltà era impegnata in una immane lotta per soverchiare la resistenza delle culture tradizionali, con il ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] , Kritik und Krise. Ein Beitrag zur Pathogenese der bürgerlichen Welt, Freiburg-München 1959, 1969² (trad. it. Critica illuministica e crisi della società borghese, Bologna 1972).
J. Braunthal, Geschichte der Internationale, 1° vol., Hannover 1961 ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] dignità, in quanto prodotti culturali, le differenti religioni. Le 'origini' di questo concetto affondano nella cultura illuministica, e precisamente sia nel suo tentativo di trovare un comune fondamento antropologico al sentire religioso dell'uomo ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] e, in certo qual modo, complementare a esso. La c. non designa più, come avveniva ancora nella concezione illuministica, soltanto le attività specificamente intellettuali, ma comprende anche le abitudini e tutte le capacità acquisite e trasmesse ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...