GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] sul destino storico della modernità con accenti quasi apocalittici, appena temperati dalla sua fedeltà ai valori della tradizione illuministica.
Delle opere del G., oltre a quelle già citate in precedenza, ricordiamo: Estudios sobre sociología y ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] di là di queste posizioni e di un'apologetica basata sui fatti biblici e della storia ecclesiastica, gravemente corrosa dalla critica illuministica. Nel Saggio, sul piano della psicologia e dell'estetica, l'A. non confuta direttamente il sensismo, ma ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] alla gravità ineludibile delle urgenze cui la teologia liberatrice ha inteso rispondere: di fronte alla storia intesa in maniera illuministica come progresso, realizzato a prezzo dei vinti e degli sfruttati, sta il reverso de la historia, la memoria ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] realtà nazionale doveva cancellare. Così attraverso Sismondi il confronto e la polemica poterono prendere di petto il pensiero illuministico di Voltaire, di Rousseau e di Montesquieu legato a doppio filo per Manzoni con l’esito della Rivoluzione ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] si inserisse piuttosto in una linea, costantemente sviluppata nel corso del pontificato, di forte critica della ragione illuministica e postilluministica, alla quale il pontefice opponeva l’esortazione, rivolta alla società europea, a riconoscere la ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] ai prodotti dell'apologetica cattolica, si trovavano autori protestanti, così come largamente rappresentata era pure la pubblicistica illuministica, con l'Encyclopédie e le opere di Rousseau, Voltaire, Montesquieu e Raynal. Di rilievo fu inoltre la ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] -XVIII), Roma 1981, p. 198; M. Ariani, L'ossessione delle "regole" e il disordine degli "affetti": lineamenti di una teoria illuministica del teatro tragico, in Quaderni di teatro, III (1981), 11, p. 242; R. Parenti, Sensismo e edonismo nella cultura ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] tra le forze sociali preposte alla guida del paese e si rivela un aspetto non irrilevante della grande battaglia illuministica per l'istruzione.
La prima pietra dell'edificio spirituale si conferma ancora un'adeguata formazione culturale del clero ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] 1858. Fondata e diretta da Ausonio Franchi, pseudonimo di Cristoforo Bonavino, il sacerdote che per il suo razionalismo di matrice illuministica era stato sospeso a divinis nel 1849 e indotto a deporre l’abito talare. «La Ragione» si caratterizzò per ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] Georg Jellinek (v., 1895), il quale aveva dimostrato che i diritti umani moderni non erano nati dalla concezione illuministica del diritto naturale, bensì dalla Riforma luterana. Furono i non conformisti religiosi del XVII secolo a impegnarsi per ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...