Pseudonimo della scrittrice tedesca Eugenie John (Arnstadt, Turingia, 1825 - ivi 1887). Per la sua bella voce e il suo talento musicale ottenne la protezione della principessa di Schwarzburg-Sondershausen [...] romanzi, con trame semplici e soluzioni più o meno limpidamente felici, improntati a un ottimismo di mediata ispirazione illuministica. Tra le opere: Die zwölf Apostel (1865), Goldelse (1866), Das Geheimnis der alten Mamsell (2 voll., 1867), Das ...
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Scrittore e uomo politico (Palma Campania 1770 - Napoli 1799); rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del Club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi repressivi [...] . Partecipò attivamente alla lotta armata contro le bande sanfediste; alla reazione borbonica, fu impiccato. Di educazione razionalistica e illuministica, sostenne nei Pensieri politici (1798) l'idea di una repubblica democratica ed egualitaria. ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] naturel (1757) e con il Discours sur la poésie dramatique (1758), che giovarono a diffondere l'ideologia e l'ethos illuministici anche mediante il teatro. Ma la più intensa attività letteraria di D. si svolse dopo la seconda crisi dell'Encyclopédie ...
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ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] . La sua stessa passione per l'archeologia, per gli oggetti antichi considerati come il passato medesimo della natura illuministicamente concepita, si può dire esercitasse, nel quadro della sua attività, una funzione mediatrice e di osmosi fra quei ...
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Scrittore tedesco (Wachau, Lipsia, 1714 - Dresda 1771). Studiò dapprima a Meissen, dove divenne amico di Ch. F. Gellert e K. Ch. Gärtner, quindi a Lipsia dove completò gli studî giuridici. Dal 1741 alla [...] tempo e li colpì in un gioco arguto e raffinato. I suoi ambiti preferiti sono quelli della borghesia cittadina e della piccola nobiltà terriera, nella consapevolezza illuministica di non poterne sradicare i difetti ma di poterli almeno ridicolizzare. ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] termini paralleli tra cui la vita umana scorreva il C. giunge alla proposizione di un enunciato di chiara derivazione sensistico-illuministica: "Ma come soglion nel cangiar de' tempi / Cangiar le cose e gli animi, e i costumi / degenerò dentro agli ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] integralmente nuovi. In tutti rimangono più o meno forti ma sempre presenti alcune convinzioni tipiche della critica arcadica e illuministica, che cioè l'opera dell'artista e il giudizio del critico debbano essere guidati da principii che, siano essi ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] , Diderot e gli enciclopedisti dall'altro, adombravano forse, insieme con lo sforzo di riallacciarsi alla cultura illuministica e al recente passato napoleonico della Lombardia, anche il fastidio per i troppi condizionamenti imposti dal centralismo ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] ad assimilare le più vive conquiste del pensiero, soprattutto l'ansia di divulgazione educativa che caratterizzano la civiltà illuministica. Importanza grande ebbero il suo Saggio sopra l'opera in musica (1762) e le Lettere sulla pittura, ricca ...
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LÉAUTAUD, Paul
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Parigi il 18 febbraio 1872, morto ivi il 22 febbraio 1956. Abbandonato sin dai primi anni dalla madre ed educato dal padre, suggeritore al Théâtre-Français, [...] amours, 1906) lo rivelano un neoclassico, fra i contemporanei, per lo stile netto e conciso esprimente una concezione quasi illuministica. Di fatto nella personalità artistica e critica degli anni più maturi (Le Théâtre de Maurice Boissard, vol. I ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...