Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] italiana fu avviato da Carlo Antonio Broggia, un mercante ‘autodidatta’ napoletano, che nel 1743 diede alle stampe il Trattato de’ tributi, delle monete e del governo politico della sanità, senz’altro ...
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Scrittore, pensatore ed editore tedesco (Berlino 1733 - ivi 1811). Uno dei maggiori esponenti dell'Illuminismo tedesco, N. svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione [...] miniera d'informazioni. La sua polemica contro le ideologie del suo tempo, ispirata a quella forma moderata del protestantesimo illuministico che si disse della «neologia» e considerante anche le nuove correnti culturali alla stregua di quelle che l ...
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Teologo evangelico e pedagogista (Giessen 1776 - Heidelberg 1837), parroco, poi (dal 1804) prof. di pedagogia e teologia in Heidelberg, dove abbandonò, sotto l'influsso del locale circolo dei romantici, [...] la sua precedente posizione illuministica. Fu chiamato il "pedagogista teologo", perché cercò d'infondere lo spirito cristiano nel classicismo dominante nei sistemi educativi del tempo. Opere principali: Erziehungslehre (5 voll., 1802-13); Lehrbuch ...
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Filologo, storico delle religioni e archeologo (Marburgo 1771 - Heidelberg 1858). Nella sua opera principale, Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen (4 voll., 1810-12), pose in [...] crisi la visione classicheggiante e illuministica dell'antichità sottolineando il ruolo della componente orientale, dionisiaca e misterica (di cui la cultura moderna si mostra incapace di comprendere e apprezzare il profondo simbolismo), nel ...
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Teologo, storico e pubblicista cattolico (Vienna 1814 - ivi 1893). Sacerdote (1833), in numerosi scritti, anche storici, notevoli per umorismo e forza polemica (sotto l'influsso di J. P. Richter e A. Günther), [...] combatté quanto rimaneva in Austria della tradizione illuministica e del giuseppismo nonché il liberalismo, anche nella Wiener Kirchenzeitung, da lui fondata nel 1848 e diretta fino al 1865. ...
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Nome latinizzato del filosofo e giurista Christian Thomas (Lipsia 1655 - Halle 1728). Docente nell'univ. di Halle, che era stata fondata nel 1693 e che diventò ben presto, per opera di T., il centro più [...] importante della cultura illuministica e pietistica in Germania, T. svolse un'attività indefessa in ogni ramo del sapere. I Fundamenta iuris naturae ac gentium (Ha1705) rappresentano la sintesi maggiore del pensiero di T., in cui egli distingue nella ...
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Filologo (Stoccolma 1880 - ivi 1950), il più acuto studioso della nuova generazione letteraria svedese formatasi sui canoni del positivismo. Predilesse le indagini sul sec. 18º (O. Dalin; J. G. Oxenstierna; [...] E. Swedenborg). Di lui si ricordano inoltre: Upplysningstidens romantik ("Il romanticismo dell'età illuministica", 1918-20), e gli studî su A. G. Strindberg (Strindbergs dramer, 1924-26; August Strindberg, 1940-42). ...
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CAMPAGNOLA, Luigi
Paolo Preto
Nacque a Verona verso la metà del secolo XVIII da famiglia dell'ordine civico, alquanto decaduta nel patrimonio; laureatosi in legge visse modestamente della sua attività [...] di avvocato, mostrando sin da giovane un vivace interesse per la cultura illuministica francese, di cui leggeva con avidità i testi più signilicativi. Agli inizi del 1792 era stata fondata a Verona una loggia massonica, cui il G. partecipò nella ...
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Scrittore (Racalmuto 1921 - Palermo 1989). Dall'esperienza d'insegnante nelle scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), [...] radicale). La nobiltà della sua prosa letteraria, che nella struttura classica del discorso ricercava la lucidità e la precisione illuministiche, ha rischiato di scadere in maniera in molte delle ultime prove (La strega e il capitano, 1986; 1912+1 ...
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Poeta e critico norvegese (Oslo 1880 - ivi 1938). Dal carattere di effusione romantica delle liriche giovanili (Juninaetter "Notti di giugno", 1916; Min ungdoms by og andre vers "Il paese della mia giovinezza [...] e altri versi", 1921), è passato a quella che egli stesso chiama "religione della ragione", una specie di fede illuministica, avversa a ogni irrazionalismo e misticismo. Già nelle liriche della raccolta Den gode strid ("La buona battaglia", 1928) si ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...