COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] della poetica arcadica e si adeguano alla generale trasformazione della cultura e della mentalità che precede la fase illuministica. Il C., infatti, ripropone nelle sue Rime i temi consueti della poesia religiosa ed encomiastica, svolgendoli senza ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] anche provinciale di un certo gusto ossianesco, sia, più direttamente, a verificare il rapporto del C. con i materiali illuministici. L'esordio poetico del C. è costituito da un Notte poetica (Faenza 1755, preceduta da una lettera del Compagnoni ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] 1948, pp. 59-88; N. Sapegno, La cultura letter. del Settecento, Roma 1957-1958; E. Bonora, L'abate B., in La cultura illuministica in Italia,Torino 1957; C. Muscetta, S. B., in Lett. ital. I minori, Milano 1960, v. Indice. In mancanza di un lavoro ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] plenipotenziario Wilzeck. Fu uno dei principali collaboratori del Giornale enciclopedico in cui, sulla linea di una concezione illuministica della cultura, ormai in declino, pubblicò alcuni saggi come Dello stato delle scienze e delle lettere in ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] , perlopiù francesi, che fra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento si fecero continuatori della tradizione illuministica e sostennero l'idea di una scienza dell'educazione, fondata sull'esperienza e sull'osservazione, che avesse per ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] sulla classe dirigente locale, dissoluta e snervata dall'ozio e dal gioco, e un fuggevole accenno alle idee illuministiche, così vivacemente contrastate nelle colonie americane che "se alcuno loda o approva alcuna cosa de' moderni filosofi, subito ...
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CREVENNA (Bolongaro Crevenna), Pietro Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano da famiglia civile (è esclusa ogniparentela con entrambi i rami della nobile famiglia dei Crevenna di Biassono e di [...] un contributo tutt'altro che irrilevante alla scienza bibliografica, un prezioso ausilio per i dotti. Con accenti di illuministica fierezza egli difende perciò la dignità della sua fatica di studioso, "semplice" mercante, da temuti aristocratici ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] , la tecnica e l'ambientazione dei poemi "byroniani"), restando in fondo fedele a una formazione essenzialmente illuministica e settecentesca (grandissima fu la sua ammirazione per Voltaire), cui si aggiunsero gli influssi della cultura popolare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] una certa svalutazione dell’epoca medievale rispetto alla maggior «felicità» dei secoli seguenti: visione, piuttosto che illuministica, da collegare alla Teodicea leibniziana per un progresso determinato da una Provvidenza immanente (Bertelli 1960, p ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] , costituisce forse il maggiore limite del B. storiografo, che resta su un piano astratto anche quando, ancorato a una visione illuministica, riduce il Medio Evo a "ignoranza, forza e barbarie" o quando crede di aver trovato la radice dei mali della ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...