BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] Ma la condizione teorica del B. è chiarita nei suoi limiti essenzialmente conservatori e di cauto accostamento alla tematica illuministica dal canto quarto che si distende in una forte requisitária contro i filosofi contemporanei, dal B. divisi nelle ...
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ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] del Giornale enciclopedico d'Italia e delle Effemeridi letterarie di Roma.Infine, condivise gl'interessi dominanti nella cultura illuministica.
Per quanto si riferisce alla scienza, mostrò di aver notizia dei suoi progressi e di saper dare di ...
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RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] pp. 95-105; Giacobini italiani, I, a cura di D. Cantimori, Bari 1956, ad ind.; Id., Illuministi e giacobini, in La cultura illuministica in Italia, a cura di M. Fubini, Torino 1957, pp. 260-277; Giacobini italiani, II, a cura di D. Cantimori - R. De ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] e stemperata in battute argute e garbate. Sempre "nei limiti di una mediocritas morale, in cui i valori medi della mentalità illuministica si fondono entro un'eredità più tradizionale di buon senso" (Binni, p. 532), il D. ha comunque l'avvedutezza di ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] un vivace resoconto autobiografico (pubblicato in Sforza, 1913).
Il L. vi esprime diverse perplessità sulla cultura illuministica francese e giudizi attenti o curiosi sulla letteratura poetica e teatrale del tempo (particolarmente interessante quello ...
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BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, conte di Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] in realtà rivolto per averne consigli e aiuti, era stato quello di arricchire i dati della timida tradizione illuministica piemontese con alcuni dei motivi fondamentali della cultura europea, da lui conosciuta e assimilata soprattutto attraverso i ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] coloro "che tingevano di severità giansenistica una loro precisa volontà di opporsi in tutti i modi alla diffusione delle idee illuministiche", il Denina ebbe in lui un nemico implacabile. Nel 1777, quando apparve a Firenze l'opera del Denina, Dell ...
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FIORILLO, Giovanni Domenico (Johann Dominicus Justinus Augustus)
Achim Holter
Nacque ad Amburgo il 13 ott. 1748 da Ignazio, compositore e maestro di cappella di origine napoletana, e da Petronilla Cosimi. [...] quei corsi ci è pervenuto pubblicato in Über die Groteske (Göttingen 1791).
Docente pieno di entusiasmo, ma anche di sobrietà illuministica, il F. divenne un importante mediatore della cultura italiana al di là delle Alpi, stimato da F. Schlegel, A ...
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CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] da lui realizzati e lo dimostrano partecipe di quella corrente di architettura utilitaria che ebbe notevole sviluppo in epoca illuministica e che badava al.. carattere distributivo degli. interni. La nuova sede che egli costruì per l'ospedale dei ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] culturali e riserve di fronte alla ideologia dei "lumi", stimolava energie e interessi latenti dalla piccola Lucca all'Europa illuministica ed era alla base del progetto di ristampa dell'Encyclopédie, nella edizione originale, ma anch'essa con note ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...