CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] troppo poco per un paese che aveva recentemente dimostrato e dimostrava di saper esprimere, con la nascente cultura illuministica, istanze intellettuali molto vive. Una politica, quella di C., tuttavia fedele agli ideali della giustizia, dell'onestà ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] 400; A. Carlino, Politica e dialettica in P. G., Lecce 1981; G. Bergami, L'esperienza di P. G. tra coscienza illuministica ed esigenze liberali realistiche, in Studi piemontesi, XI (1982), pp. 311-326; Istituto per la storia del movimento liberale, P ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] parigini gli parvero esprimere solo in parte indagini ponderate (che attribuì solo a quattro o cinque persone), la decisa scelta illuministica e l'urbanità gli attirarono credito: Diderot e d'Alembert scrissero di lui a Voltaire, e il secondo anche a ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] è forse il primo segno in Italia dell'emergenza del modello inglese, altrove così essenziale per la nascita delle idee illuministiche, ed in molti aspetti ricorda gli scritti pedagogici del Locke, che forse egli lesse.
Nel triennio 1723-26, secondo ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] l'uomo moderno. E di farlo fondendo "in un getto la ragione storica e la ragione metastorica", lo storicismo con l'eredità illuministica di una ragione ideale "dove tutto ciò che nello spirito vi è di eterno trova il suo rifugio e la sua meta, donde ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] della storia romana come preparazione al cristianesimo. Secondo il F., che rovesciava gran parte delle tesi della storiografia illuministica, i due personaggi più grandi della Roma antica erano stati Romolo e Augusto; dopo il declino dell'Impero ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] rappresentato dal grande storico inglese, la cui funzione sarebbe consistita nell'avere "esasperato" le posizioni della storiografia illuministica, mettendone a nudo i "difetti" e rendendo "ineluttabile il rinnovamento" (p. 351).
Se la ricerca sulla ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] doveva difendersi in quel tempo da pesanti accuse, e il B. era l'uomo più adatto: nel vivo della lotta illuministica - era recente la soppressione dell'Encyclopédie - entrò in rapporti cordiali con l'ambiente accademico parigino; ove - documenta l ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] raccolti intorno a De Gaspari. Di certo il giurisdizionalismo del F. è riconducibile non tanto ad una presa di distanza illuministica nei confronti di questioni religiose, come nel caso del Kaunitz, quanto a uno statalismo che deve la sua aggressiva ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] A giudizio del C. l'economia "associata" e la Planvolle Ordnung non si raccomandavano per la loro astuzia illuministica, per l'astratta superiorità delle loro geometrie sul disordine del modello concorrenziale ma riflettevano la necessità di adeguare ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...