CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Ove accada, si nomini la Religione sempre con la più gran venerazione, ma sulle generali", non per indifferenza illuministica o per comprensibile prudenza, sì anzi per storicistica avversione a quelle "maligne allusioni le quali conducono a svellere ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] per via pratica piuttosto che semplicemente attraverso lezioni teoriche (una filosofia pedagogica, quest'ultima, di derivazione illuministica). Secondo il suo punto di vista, la conoscenza delle scienze pure era assolutamente essenziale per lo ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] risentendo di influssi neoclassici o romantici — si pone più in continuità con la tradizione arcadica che con quella illuministica. Rimasto chiuso a una cerchia limitata di persone, dominate dalla figura di Luigi Carrer, ed estraneo alle discussioni ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] modo simile al pensiero rosminiano, la riflessione di Lambruschini implicava un capovolgimento della prospettiva settecentesca (l’idea illuministica dei diritti dell’uomo), che faceva derivare i doveri dai diritti, anziché i diritti dai doveri. Sia ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] altri punti, con Helvétius, scrittore che peraltro non è documentato sia mai stato letto da Leopardi (ma le idee illuministiche, come è noto, ebbero circolazione rapidissima, e già s’è detto come sia estremamente difficile individuare in modo preciso ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] nazionale, con la dura realtà dei suoi interessi, all’astratto universalismo della cultura tedesca di ispirazione illuministica, ma di coglierne se mai la drammatica antinomicità, il contrasto, l’incomponibilità in una sintesi risolutrice ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] isolare tout court – l’arco dei centocinquant’anni si contraddistingue per il passaggio da una cultura, nella sua matrice illuministica o romantica, in cui la poesia è strumento critico, più o meno radicale, di rinnovamento civile, morale o religioso ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] , primario filosofo, e matematico del serenissimo gran duca di Toscana. Pur mancando il Dialogo, l'edizione fondò l'immagine illuministica di Galileo; nel volume III il G. inserì i Galleggianti di Archimede (con proprie note), il Trattato delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] della connessione tra scienza e tecnologia che in Francia, prima e dopo l’impero napoleonico, caratterizzò la svolta illuministica; inoltre, è un segnale eloquente di come, tra Settecento e Ottocento, l’evoluzione della tecnologia, anche quella ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] , faceva ancora difetto nella normativa generale la considerazione dei diritti inalienabili della persona. Come dire che l'idea illuministica di una felicità fondata sul "maggior bene del maggior numero", sul matrimonio tra interessi del singolo e ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...