Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] italiana e, almeno in parte, nella nuova scienza politica, dove la critica o il rifiuto della concezione illuministica del ‘popolo’ induceva a considerare come elementi coesivi dei gruppi sociali i costumi, gli interessi economici, le ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] del suo lavoro. Il profilo di Blanqui ha infatti un punto di partenza teorico-filosofico, ispirato alla cultura illuministica e alla lettura degli economisti classici, la cui problematica non figura fra gli interessi del Cibrario. Un suggerimento ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] (ricordiamo i nomi di Zurlo, Ricciardi, Gallo, Pignatelli, Magliella), di estrazione borghese e aristocratica, di esperienza illuministica e giacobina, che lo influenzavano nella ricerca di una via autonoma di governo.
Furono vari i momenti e i ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] 11). Questa affermazione (che in realtà riecheggia formule della tarda scolastica) divenne celeberrima e in età illuministica apparve come un annuncio della nuova cultura laica.
Il modello giusnaturalistico
Tratto caratteristico del g. secentesco è ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] del Regno di Napoli ai Borbone di Spagna.
Il Settecento fu il secolo in cui in Europa si svilupparono la cultura illuministica, che faceva appello ai lumi della ragione in quanto guida all'azione dell'uomo, e a quella dei sovrani illuminati, intesa ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] , poi in modi diversi ed autonomi, nei tre secoli successivi, fino a chiarirsi nell'aperta razionalità dell'Europa illuministica; ma è altrettanto certo che questa scoperta di una nuova prospettiva culturale ed umana viene a coincidere, da noi ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] e di massimizzazione visti già dagli economisti settecenteschi con la ricerca delle condizioni più idonee al conseguimento della illuministica "felicità pubblica", ma riconosce anche che l'economia matematica non è stata in grado di generalizzare ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] era un rimedio assolutamente sproporzionato al male. Si trattava di provvedimenti che rientravano nell'ambito della sensibilità illuministica del duca non maldisposto in partenza a quelle riforme che non entrassero nel vivo dell'organismo statuale e ...
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esistenzialismo
Insieme di autori e di filosofie che, a partire soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, sull’onda della riscoperta di Kierkegaard, hanno insistito sull’insensatezza, l’assurdo, il [...] anime solitarie, ma assumevano una dimensione storica, pubblica e collettiva, collegandosi a momenti caratteristici della tradizione illuministica e della Rivoluzione francese: la discussione pubblica, il gusto della festa popolare, l’istanza della ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] 31 ss.), delle ottave sulla passione di Cristo (15 apr. 1808).
A qualche civettuola apertura verso la cultura laico-illuministica faceva da pendant un radicato rispetto della tradizione cattolica nei suoi risvolti più formali ed esteriori. Sul piano ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...