Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione storiografica del processo che dalla fine del Seicento alla fine [...] di sviluppo e alla ragion di Stato. Tra chi sostiene l’origine intellettuale del processo, affidandolo alla diffusione della mentalità illuministica, vi è poi chi pone l’accento su un’iniziativa interna all’ebraismo, dato che si avverte con sempre ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato tedesco (Winterthur 1720 - Berlino 1779). S. è noto nella storia dell'estetica per l'ampia e fortunata Allgemeine Theorie der schönen Künste (4 voll., 1771-74), un manuale di estetica [...] in forma di lessico. Nel quadro di una dottrina basata su principi psicologici e di una prospettiva classicistica e illuministica, S. avvicina il bello al sentimento morale e considera l'arte soprattutto come un mezzo per realizzare la moralità e la ...
Leggi Tutto
Scrittore calvinista (Uzès, presso Nîmes, 1679 - Ginevra 1767); dopo la revoca dell'editto di Nantes, esule in Svizzera, Olanda, Inghilterra e bibliotecario in Ginevra; si occupò di scienze naturali, storia, [...] qui la sua interpretazione razionale del cristianesimo e la negazione del "mistero", secondo le prospettive della cultura illuministica contemporanea. Alcuni suoi temi esegetici furono ripresi e divulgati da Voltaire e alcune sue idee accolte nella ...
Leggi Tutto
CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] che introdusse subito il giovane C. nell'ambiente colto della Verona del primo Settecento, già fortemente pervaso di cultura illuministica: è l'ambiente del Maffei e dell'architetto Alessandro Pompei al quale il C. venne raccomandato dallo Spolverini ...
Leggi Tutto
Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un paese, o a governi, partiti o persone che conformano la loro azione civile ai dettami di una Chiesa [...] ’a. assunse grande importanza politica nel sec. 19°. Preparato dall’ideologia dei libertini del sec. 17° e da quella illuministica del secolo seguente, fu potenziato e nutrito dai postulati del positivismo, e si configurò come azione contro la Chiesa ...
Leggi Tutto
LEWALD, Fanny, maritata Stahr
Lavinia Mazzucchetti
Scrittrice tedesca, nata il 24 marzo 1811 a Königsberg da una famiglia di commercianti ebrei, morta a Dresda il 5 agosto 1889. Autrice di una diffusa [...] ), quadro interessante per la vita culturale della sua terra nativa e del suo tempo, ella deriva dalla tradizione illuministica, razionalistica e liberale piuttosto che non dallo spirito ebraico, benché proprio alla tesi della necessaria tolleranza e ...
Leggi Tutto
KENT, Charles
Mario GABRIELI
Critico e scrittore norvegese, nato nel 1880.
Nelle liriche giovanili (Iuninaetter, Moti di giugno, 1916; Min Ungdoms By og andre Vers, Il paese della mia giovinezza e altri [...] rassegnazione, non vi è ancora traccia di quella che sarà la sua "religione della ragione", una sorta di fede illuministica parimenti avversa a ogni forma d'irrazionalismo come di misticismo. Ma se già nella lirica posteriore (confronta Den gode ...
Leggi Tutto
Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] moderna. B. fonda i criteri per la misura dei delitti e la proporzione delle pene sui princìpi della filosofia illuministica francese e sulla teoria contrattualistica (in particolare di J. Locke) e utilitaristica: egli intende quindi il delitto come ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] intellettuale si compì fuori dell'Università, prima per opera del concittadino Francesco Forti, che lo avviò allo studio della cultura illuministica e di autori come M. Gioia, G.D. Romagnosi e J.-Ch. Simonde de Sismondi, poi grazie a Gino Capponi ...
Leggi Tutto
SALFI, Francesco Saverio
Mario Fubini
Letterato, nato il 1° gennaio 1759 a Cosenza, morto a Parigi il 2 settembre 1832. Avviato al sacerdozio, insegnò privatamente nella sua città; nel 1785 si trasferì [...] al tremuoto, studio di psicologia dell'uomo atterrito dai fenomeni naturali e dalle superstizioni, con intenti di polemica illuministica, e nel 1788, in occasione delle discussioni sulla chinea, l'Allocuzione del cardinale N. N. al papa, nella ...
Leggi Tutto
illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...