ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] e dottrinali, l'A. è tutto in questa sua capacità di strumentalizzare l'ansia più illuministica che giansenistica della propaganda, contribuendo efficacemente, nella convergenza di presupposti diversi nel generale moto riformatore settecentesco ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] disordine d'ogni condizione"; per un altro il C. stesso sembra aperto alla moderna, cultura europea illuministica, autodefinendosi con orgoglio evidentemente eccessivo "un piccolo Volter dell'Italia", ma soprattutto ricorrendo ben spesso al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, sotto l’impulso della querelle des anciens et des modernes, si segnala il [...] occasione per far spazio e ragione a un processo che comunque è già in atto.
Il momento più alto della coscienza illuministica applicata all’osservazione delle vicende e della pratica musicale è certo il Saggio sulla musica antica e moderna (1780) di ...
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Perticari, Giulio
Febo Allevi
Letterato (Savignano 1779 - Pesaro 1822), è, come il Monti (di cui sposò la figlia Costanza), espressione dell'età neoclassica. Tra i suoi studi risaltano quelli su D. [...] , al di là dei pregiudizi e degli errori destinati a perpetuare le ben note riserve giunte dal Bembo ai critici d'impronta illuministica. Animato da un profondo senso d'italianità nella disputa sull'uomo D., sulla sua lingua e sul suo impegno teorico ...
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Saladino
Francesco Gabrieli
Yūsuf ibn Ayyūb (il cui laqab o nome onorifico arabo di Ṣalāḥ ad-dīn, " Integrità della religione ", l'Occidente adattò in ‛ Saladino ') nacque nel 1138 a Takrīt in Mesopotamia, [...] saggezza gli fa accogliere con ammirazione l'abile apologo giustificativo. Questa sua presunta tolleranza condusse poi, in età illuministica, alla raffigurazione lessinghiana, da cui il S. della storia si sarebbe con orrore ritratto.
D. raccolse l ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] suo modello escatologico». Secondo H. Blumenberg, invece, non esiste continuità tra l’escatologismo della tradizione ebraico-cristiana e l’idea illuministica di progresso, giacché quest’ultima è ispirata all’homo faber, creatore di storia e di forme. ...
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HAMANN, Johann Georg
Vittorio Santoli
Pensatore tedesco, nato a Königsberg il 27 agosto 1730, morto a Münster il 21 giugno 1788. Ricevette un'educazione familiare rigida e ristretta e un'istruzione [...] di ciò ch'è irrazionale ed elementare, il demoniaco, il senso, la passione, l'intuizione. I problemi della storiografia illuministica, la metodologia delle scienze che Kant iniziava, non erano affar suo; e la critica da lui rivolta contro il pensiero ...
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STANISLAO AUGUSTO (Stanisław August) Poniatowski, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nato il 17 gennaio 1732 a Wolczyn nel voivodato di Brześć (nad Bugiem), morto a Pietroburgo il 12 febbraio 1798. Figlio [...] ogni branca, delle lettere e delle arti. Rifiorirono, così, la letteratura e la storiografia, ambedue con chiara impronta illuministica; il mecenatismo del re fece accorrere in Polonia artisti stranieri (v. polonia: Arte); e, quello che più importa ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , A. Genovesi e B. XIV, in Arch. stor. per la Prov. di Salerno, 1933.Per l'orient. di B. nei riguardi della cultura illuministica v. qualche indic. in M. Rosa, Sulla condanna dell'"Esprit des lois" e sulla fortuna di Montesauieu in Italia, in Riv. di ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] ’ode Al Signor di Montgolfier, in cui il poeta, novello Orfeo, celebra le imprese degli Argonauti del cielo e la fede illuministica nei progressi della scienza.
Il 1° gennaio 1785 morì il padre, nel testamento del quale Monti fu escluso da parte dell ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...