L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] della scarsa ventilazione e del sovraffollamento nelle istituzioni sanitarie e nelle città.
In Gran Bretagna la medicina pneumatica illuministica raggiunse il culmine della notorietà nel 1797, anno in cui Thomas Beddoes (1760-1808) fondò a Bristol la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] segno della debolezza istituzionale e sociale in cui si dibatteva il Regno delle Due Sicilie. Pur ispirandosi alla concezione illuministica della scienza quale attività utile per «la felicità dei popoli» e per il «pubblico bene», la napoletana Reale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] diretta dallo stesso Venturi, intervenendo con numerosi articoli (alcuni dei quali sarebbero stati raccolti in Per una storia illuministica, 1973) e recensioni.
Nel corso degli anni Sessanta si stabilizzò la sua posizione di docente all’Università di ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] negli ultimi quindici anni, in Riv. critica di storia della filos., XVI (1961), pp. 331-53 (ora in Per una storia illuministica, Napoli 1973, pp. 35-64); W. Maturi, Interpretazioni del Risorgimento, Torino 1962, pp. 609-612; F. Diaz, La questione del ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] per alludere a quell’atteggiamento di moderazione critica, consapevole dei limiti della ragione, che fu tipica della razionalità illuministica. Questa ragione ‘minuscola’ non era tuttavia né il pensiero ‘debole’ né la ragione in ‘crisi’ di cui si ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] "mondo della sicurezza", animato dalla fede in un progresso ininterrotto e dalla convinzione che la vittoria della ragione illuministica avrebbe reso ormai impossibile ogni forma di estremismo politico.
Se le prime teorie della società di massa sono ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] dissacrante e il suo talento di osservatore caustico, fu uno dei protagonisti della stagione lombarda dell’età illuministica. In occasione della polemica sul disordine monetario del 1762 scrisse, per sostenere Cesare Beccaria, le Riflessioni in ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] nel moto riformatore settecentesco, dove l'A. porta una sua accentuata carica religiosa, ma su base giurisdizionalistica e illuministica (come volta ad una "sana" pietà razionalisticamente intesa, e non giansenistica, era stata l'esigenza che l'aveva ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] del B. si condensa nella sua forma più pura, più libera da addentellati con il raziorialismo e il moralismo illuministico, consente qui infatti al critico di trascorrere in mezzo agli artisti "morbidi e dilicati" da lui preferiti, con giudizi ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] , Margherita) a discorrere in forma semplice e bonaria dei problemi economici, agricoli e familiari.
Estraneo alla cultura illuministica di fine '700, che pure con Francesco Griselini aveva teorizzato il ruolo fondamentale dei parroci nell'educazione ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...