MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] di fondo fa giustizia delle credenze della «idiota gente» (ibid., p. 188). In questo contesto non privo di suggestioni illuministiche trova spazio la vicenda del druso Fakhr-ad-dīn (1572-1635), l’emiro ribelle alla Porta che instaurò legami con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema della possibilità di una forma di federalismo europeo viene definitivamente [...] forma di vero e proprio “pacifismo attivo”. Il primo tipo di pacifismo è caratterizzato da una visione, al fondo illuministica ed evoluzionistica, di un più o meno spontaneo progresso dell’umanità verso sempre migliori forme di società. Il “pacifismo ...
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Europa, idea di
Nel pensiero greco antico, tra l’età delle guerre persiane e l’età di Alessandro Magno, appare per la prima volta l’idea di E., contrapposta all’Asia sia per i costumi sia, soprattutto, [...] un certo tipo di organizzazione politica, si conserva e raggiunge la sua massima espressione nel Settecento, nella cultura illuministica. Nel suo primo saggio politico (Considérations sur l’état présent du corps politique de l’Europe, 1738), Federico ...
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Scuola economica francese fiorita tra il 1750 e il 1780. Il nome viene dato, in una raccolta di testi a cura di P.-S. Du Pont de Nemours (1768), al complesso di indagini economiche che da F. Quesnay, suo [...] come l’‘ordine naturale’, su cui si fonda la dottrina sociale della f., non va inteso nel senso di illuministica idealizzazione dello ‘stato di natura’, mistica fede nella uguaglianza e libertà, ma come affermazione della preminenza nello Stato della ...
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PESTALOZZI, Johann Heinrich
Antonio Banfi
Nacque dal medico Johann Baptist e da Susanna Hotze il 12 gennaio 1746 a Zurigo, vi frequentò le scuole e nel Collegium Carolinum ebbe ad insegnanti lo Steinbrüchel, [...] alla libera formazione della personalità, con l'esigenza, già affermata in vista di fini politico-sociali dalla pedagogia illuministica, della concreta partecipazione di quella alla realtà della vita e ai suoi fini determinati. Ma l'istituto, fondato ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] che la filosofia debba avere utilità pratica, e che quindi debba essere chiara e precisa. Così pure l'illuministica dottrina wolffiana dello stato, concepito come stato di polizia, organizzato allo scopo di procurar la maggior felicità possibile al ...
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KRAUSE, Karl Christian Friedrich
Guido CALOGERO
Pensatore tedesco, nato a Eisenberg (Sassonia-Altenburg) il 6 maggio 1781, morto a Monaco di Baviera il 27 settembre 1832. Dopo avere studiato filosofia [...] esulano da tutto l'inquadramento ultimo del sistema, improntato a un realismo metafisico quasi medievale. E per molti aspetti illuministica era la mentalità del K., che aderì all'ideologia massonica e le dedicò molti scritti. La scarsa fortuna del ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] 1797. In linea di principio - riconosceva lo storico francese, che non aveva dimenticato, nonostante tutto, la massima illuministica che le nazioni fortunate non hanno storia - "il faudrait en féliciter ce peuple": non era questo, tuttavia, il ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] e il totalitarismo (cfr. J.L. Talmon, The origins of totalitarian democracy, London 1952).La fiducia illuministica nel dispotismo riformatore si concretizzò nel Settecento nel quadro di profonde trasformazioni che investirono diversi campi, dall ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] del romanzo avesse avuto un ruolo importante Fortis, ex allievo di Cesarotti assai vicino per estrosità culturale e ispirazione illuministica a colui che chiamava, in un sonetto Al signor Giuseppe Giupponi, "il Gritti mio, germe d'eroi, / nato in ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...