PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] – quello italo-francese e quello italo-latino –, trattati giuridici, specie di materia criminale. Nulla però della recente letteratura illuministica.
Diciottenne, Pasqualigo si imbarcò su La fama, di cui era comandante Angelo Emo, che lo ebbe in ...
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CERNITORI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nato a Civitavecchia il 19 genn. 1749, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 26 genn. 1766. Nel 1772 frequentava il corso di fisica al Collegio Romano, [...] conoscitore del mercato librario romano ed un ottimo bibliografo e, almeno superficialmente, non fu ignaro della letteratura illuministica.
Dell'erudizione in tal modo acquistata egli si servì per la compilazione di alcune opere. La prima, Della ...
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Scrittore tedesco, nato a Kaufbeuren (Algovia) l'11 novembre 1929. Autore tra i più combattivi, e perciò fra i più scomodi, dapprima nell'analizzare e nel denunciare i mali di una Germania postbellica [...] insieme risoluti, verso una società che offre parvenze di soddisfazioni e realtà di condizionamenti ottenebranti. Rigorosamente illuministica, con recupero oggettivo di situazioni e fatti sintomatici e loro interpretazione dalle premesse di un piano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] drammaturgo non persegue però alcuna finalità critica esplicita.
Come l’adesione di gusto della borghesia veneziana ai principi illuministici non si traduce in una chiara progettualità politica, così in Goldoni l’attenzione al sociale non assume mai ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] la seconda guerra mondiale, essa fa venire alla mente principalmente e ancora Montesquieu e Gibbon, cioè la storiografia illuministica, ma ormai nell'ambito di concezioni nelle quali il modello organicistico è diventato solo un'utile metafora. Per ...
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LANDRIANI, Marsilio
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1751 (Milano, Arch. stor. civico, Fondo famiglie, c. 826), da Giuseppe, giureconsulto e patrizio milanese, e Barbara Teresa Tornielli. Le fonti [...] i temi del L.: lo studio chimico delle "arie" (i gas); l'importanza della strumentazione; l'intuizione illuministica della ricaduta sociale delle scoperte scientifiche, in un quadro di riferimento metodologico poco incline a teorizzazioni e sempre ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] educative e politiche.
La stessa multiforme varietà del deismo franco-inglese non consente di ridurre a una formula la critica illuministica della religione; e il quadro si fa ancor più folto se vi si fanno rientrare le discussioni sulle credenze dei ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] tentativi operati nella medesima direzione di Bultmann ancor prima della sua proposta; in particolare da parte della cultura illuministica.
Per quel che concerne il discorso bultmanniano, è necessario innanzi tutto osservare come la d. nasca non dall ...
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TAVERNA, Giuseppe
Giovanni Calò
Nato a Piacenza il 14 marzo 1764, morto ivi il 20 aprile 1850. Sacerdote, maestro pubblico e privato a Piacenza (nel Collegio di S. Pietro, dove ebbe scolaro P. Giordani), [...] dopo ch'ebbe ammirato gl'Idilli del T. (1820) - e, più tardi, il Gioberti. Risentì dell'educazione sensistica e illuministica del sec. XVIII e fu, se non propriamente lockiano, ammiratore del Locke, razionalista in educazione e seguace in morale d'un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] elementi della graduale riconquista della fede. In ogni caso, la conversione non segna per lui il rifiuto dei principi illuministici se non per le loro implicazioni materialistiche e per le specifiche posizioni antireligiose. Le sue idee, in un ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...