Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] fu soprattutto un punto di partenza, ché il Settecento assistette a una gran discussione sui moventi dell'azione: dentro all'illuminismo e intorno a esso si cercarono altri moventi 'meno egoistici' di quelli, ma comunque tali da offrire un accesso ai ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] che precedono la Rivoluzione francese del 1789. La coincidenza non è fortuita. Non si tratta solo del fatto che gli illuministi si assegnavano il compito di ‛diffondere i lumi' e pertanto, implicitamente, di formare le opinioni di un più ampio ...
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sociologia
Marina D’Amato
Studiare i meccanismi della vita sociale
La sociologia come scienza della società nasce in Francia all’inizio dell’Ottocento, allo scopo di descrivere, interpretare e comprendere [...] .
Nata e sviluppata in Francia nel periodo postrivoluzionario, la sociologia è la logica conseguenza del progetto razionalista degli illuministi di sostituire in ogni ambito la religione con la scienza. Il suo fine è quello di individuare i ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] dal 1791, essa non è più contemplata nella maggior parte delle legislazioni europee. La discussione avviata dagli Illuministi, l’enfasi posta dal Romanticismo sul tema della morte, la disponibilità di dati statistici, raccolti sistematicamente in ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] Luigi XIV) ed epoche di decadenza (come il Medioevo), a seconda che prevalga la ragione o il pregiudizio.
Altri illuministi, invece, pensavano che il progresso fosse un processo ininterrotto. Già nel 1713 l’abate Charles-Irénée di Saint-Pierre aveva ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] politica era "nuova" anche per un altro motivo: il suo "spiegare" la nazione non faceva appello alla ragione degli illuministi, alla solida cultura, alla indagine lucida e distaccata; e c'erano ottimi motivi perché fosse così: come avrebbe potuto ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] Formulata in modo compiuto dai pensatori francesi Montesquieu e Voltaire alla metà del Settecento e sviluppata dagli illuministi scozzesi, questa concezione fu ripresa un secolo più tardi dall’antropologia culturale. Nel 1877 l’antropologo americano ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] perpetuo flusso e movimento (D. Hume).
Lo stesso indirizzo è seguito, in senso a volte più marcatamente materialistico, dagli illuministi francesi del 18° secolo, che respingono il dualismo di Cartesio e accolgono l'ipotesi di una 'materia pensante ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] dalla quale si sono via via sviluppati sistemi parentali più complessi e in ultimo lo Stato stesso. Alcuni filosofi illuministi istituirono anch'essi un collegamento tra la famiglia e lo Stato, e spesso sostennero che quest'ultimo si fonda ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...