FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] su La Minerva dell'abate Jacopo Rebellini, manifestano chiaramente una non comune apertura alla cultura tedesca e ai grandi illuministi francesi Montesquieu e d'Alembert, sin quasi a configurarlo come "un buon propagandista del progresso lento e d ...
Leggi Tutto
BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] .
Come è noto, la vita dei popoli "primitivi era allora ampiamente dibattuta, ed era stata utilizzata da certi illuministi per avvalorare tesi relativistiche e sensiste. Il B. non aderiva a tali interpretazioni, poiché il cristianesimo gli serviva ...
Leggi Tutto
VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] presso il re Federico II di Prussia; la sua apoteosi finale di grande apostolo della tolleranza e di signore dell'opinione illuminata, che si può fare a un dipresso coincidere con gli ultimi venti anni del suo ritiro nel suo feudo di Ferney ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] III (1759-1776), regesti a cura di R. Mincuzzi, Roma 1969, ad Indicem. I giudizi del Galanti, dalle sue Memorie, in Illuministi italiani, V, Riformatori napoletani, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1962, pp. 951, 990 s. La biografia di gran lunga ...
Leggi Tutto
progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] Luigi XIV) ed epoche di decadenza (come il Medioevo), a seconda che prevalga la ragione o il pregiudizio.
Altri illuministi, invece, pensavano che il progresso fosse un processo ininterrotto. Già nel 1713 l’abate Charles-Irénée di Saint-Pierre aveva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] carta» (p. 291). La nuova Gran loggia nazionale delle Due Sicilie si costituì il 7 gennaio 1788, ma non era ‘illuminata’. Il 30 marzo Filangieri sottopose al re il suo Parere sulla proposizione di un affitto sessennale del così detto Tavoliere di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Non solo Vico, comunque, nella tradizione italiana, ma una più ampia serie di riferimenti, da Machiavelli a quegli illuministi, Beccaria e Gaetano Filangieri, attorno ai quali Villari lavorava negli anni Cinquanta, e dei quali avrebbe pubblicato, nel ...
Leggi Tutto
La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] , nell'ambito del dibattito noto come Querelle des anciens et des modernes, per supportare le tesi dei filosofi illuministi ed è fondata sulla dicotomia che viene stabilita tra Medioevo ed Età moderna. Secondo tale concezione la scienza attraversa ...
Leggi Tutto
società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] Formulata in modo compiuto dai pensatori francesi Montesquieu e Voltaire alla metà del Settecento e sviluppata dagli illuministi scozzesi, questa concezione fu ripresa un secolo più tardi dall’antropologia culturale. Nel 1877 l’antropologo americano ...
Leggi Tutto
anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] perpetuo flusso e movimento (D. Hume).
Lo stesso indirizzo è seguito, in senso a volte più marcatamente materialistico, dagli illuministi francesi del 18° secolo, che respingono il dualismo di Cartesio e accolgono l'ipotesi di una 'materia pensante ...
Leggi Tutto
illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...