Storico italiano della filosofia (Alessandria 1927 - Roma 2017). Professore di storia della filosofia antica (1961-65), poi di storia della filosofia, all'università di Palermo; senatore (1972-79) per [...] quotidiano (1992); Dimenticare Marx? (1993), Dieci lezioni di politica (1994); Il quinto libro del Capitale: Marx contro i marxisti (2005); Il nuovo illuminista (2006); Memorie di sinistra e memorie di destra. Un filosofo negli anni ruggenti (2012). ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] , come il gesuita L. Brenna, studioso del pensiero contemporaneo più attento e temperato del B., notava come il movimento illuminista restava per lo più al livello delle formulazioni generiche, senza recare effettivi contributi di fatto o di metodo a ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] . Il distacco della cultura dal dominio delle istituzioni e dei simboli religiosi trovò poi pieno compimento nel pensiero illuminista, con l'importanza attribuita alla scienza, che il positivismo del 19° sec. avrebbe considerato unica forma possibile ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] hanno significato nel perdurare dell'eredità muratoriana di una critica razionalistica e nella partecipazione alla tematica illuminista; nel continuarsi più particolannente, ma ad un livello moderato ed accademico, di una coscienza culturale quale ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] presso il re Federico II di Prussia; la sua apoteosi finale di grande apostolo della tolleranza e di signore dell'opinione illuminata, che si può fare a un dipresso coincidere con gli ultimi venti anni del suo ritiro nel suo feudo di Ferney ...
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Romagnosi, Gian Domenico
Giurista e filosofo (Salsomaggiore, Parma, 1761 - Milano 1835). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Parma nel 1786, esercitò la professione di notaio a Piacenza (1787-89), [...] sull’arte logica (1832) o Dell’indole e dei fattori dell’incivilimento (1832). Fortemente influenzato dal sensismo illuminista, concentrò la sua riflessione sui problemi del diritto, della politica e della morale, ovvero su quella che egli ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] eletterari, Torino 1938, p. 181; si tratta di una raccolta di 80 suoi scritti). In reazione all'ottimismo illuminista, il F. trovava nel secolo XIX una consapevolezza pessimista della condizione umana: in Leopardi il dolore era limitato alla ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] Dahrendorf, Ralf - erano soci, anzi amici, oppure no? E ricorda: «Quando chiesi ad Adorno, a proposito della Dialettica dell’Illuminismo, come si faceva a scrivere un libro in due, non esitò a rispondere: “In due? Horkheimer non pubblicava più nulla ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] peso dell’autorità e della tradizione.
Con tale compito la ragione diventa la protagonista della cultura illuministica. L’Illuminismo sottolinea il valore della ragione come facoltà critica per sottoporre a esame fatti e opinioni – il tribunale della ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] con il pretesto di anticipare su questa Terra il giudizio divino.
Bentham era stato influenzato, tra l’altro, dall’illuminista italiano Cesare Beccaria, il quale nello scritto Dei delitti e delle pene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...