Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] utile una solidificazione d’idee, rispecchia il passaggio da una ragione che si pensava ancora speculativa, come quella illuminista, a una ragione che può finalmente incarnarsi nel mondo circostante, manipolandolo a proprio vantaggio. La volontà, poi ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] idilliaci segnati da una nuova e «suggestiva nota di humilitas» (Brevini 1999: 1523). Ancora nel Settecento, l’illuminista napoletano Ferdinando Galiani, storico del dialetto e promotore di una collana editoriale e di un vocabolario, rifiuta un uso ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] , XXVI (1926), 3, pp. 57-68; E. Pontieri, Il tramonto del baronaggio siciliano, Firenze 1943, ad Indicem; F. Catalano, Illuministi e giacobini del '700italiano, Milano-Varese 1959, pp. 62-65; S. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pasquale Stanislao Mancini
Luigi Nuzzo
Pasquale Stanislao Mancini è stato un protagonista centrale della storia giuridica europea, sebbene non abbia avuto molta fortuna dal punto di vista storiografico. [...] riuscisse a risolvere sia i conflitti politici sociali interni, rendendo inutile il ricorso a opzioni fondative di matrice illuminista, sia la relazione spesso conflittuale tra Stato/società e Stato/popolo, identificando la nazione con lo Stato. Lo ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] , febbraio 1868, pp. 213-241; poi Palermo 1868), non comprese nella loro vera portata i tentativi di riforma del viceré illuminista.
Il decennio si chiuse con la raccolta degli studi sino ad allora usciti (Studi di storia siciliana, I-II, Palermo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato in vita come lo scultore “di cui il mondo non può stare senza” (Pietro Giordani, [...] del defunto.
Cambia il modo di celebrare la morte poiché cambia il concetto stesso di morte che, secondo la nuova visione illuminista, segna la fine della vita senza implicare automaticamente una speranza per il futuro. La tomba è il luogo in cui ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] ; economia → economico; storia → storico; ecc.);
(e) -ista e -istico (come in illuminismo → illuminista; folklore → folkloristico; generativismo → generativista; strutturalismo → strutturalista; ecc.).
Inoltre, gli aggettivi relazionali possono ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] a Valenti dello stato di salute di Montesquieu, allora in punto di morte. Che il G. conoscesse personalmente l'illuminista francese sembra probabile perché una lettera di presentazione dell'abate P.-J. Alary, indirizzata al G. in data 9 maggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo la grande diffusione di quotidiani e riviste modifica profondamente [...] dall’economia alla politica e alle scienze tecniche e agronomiche; infine “Il Caffè”, il più noto tra i periodici dell’Illuminismo italiano. Nel giugno del 1764 escono il primo numero del foglio periodico Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] di tocco e di puro colore un interesse per la descrizione lucidamente prospettica e luminosa dello spazio, di matrice illuminista, forse da mettere in relazione con la conoscenza delle spaziose vedute di miracolosa acutezza ottica di L. N. Lespinasse ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...