Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] milanese: cfr., per es., Capra 2002, pp. 291 e 383).
L’idea di fondo è quella di libertà. Per l’Illuminismo radicale invece l’idea di fondo è quella dell’uguaglianza e la finalità politica è il democratismo radicale.
La disciplina economica diventa ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] a Thomas Hobbes), come prescriveva il positivismo. Per una prospettiva innovatrice sulla natura dell’universo giuridico, l’illuminista tedesco assurge così a imprescindibile punto di partenza; pur con i suoi limiti. Sì, perché la distinzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] ispirarsi ai principi filosofici che costituivano il fondamento della monarchia costituzionale italiana, quelli ereditati dal pensiero dell'Illuminismo e dal modello dei diritti naturali riconosciuto e condiviso in varia misura dai popoli europei: la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le detective story nascono nella seconda metà dell’Ottocento nei primi tre stati nazioni [...] dell’uomo sull’uomo attraverso il racconto delle peripezie di un innocente che accusa un potente d’omicidio. L’illuminista Godwin pensa che l’opinione pubblica, se liberata da false idee, superstizioni e pregiudizi, sia il motore di trasformazione ...
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L'archeologia preistorica e protostorica
Alessandro Guidi
Solo nell'ultimo dopoguerra un numero crescente di studiosi si è dedicato alla ricostruzione della storia delle ricerche nel campo dell'archeologia [...] teoria delle "tre età". La diffusione del metodo storiografico e l'idea stessa di progresso, radicata nella filosofia illuminista, favorirono una capillare diffusione di questa teoria nel corso del XVIII secolo; nel 1756, inoltre, l'ingegnere ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] intimo di Stato, e affida il governo agli avversari dell'Arco. In questa esemplare vicenda del fallimento del dispotismo illuminato, è ben chiaro - e l'A. stesso lo rileva - come oggetto degli attacchi dei municipalisti fossero non solo le ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] ., LXIII (1934), ad ind.; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, I-III, Firenze 1941-42, ad ind.; Id., Illuministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, p. 207; V. Vitale, Breviario della storia di Genova, Genova ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] su molte figure ottocentesche di filologi e linguisti: si vedano soprattutto i saggi, poi raccolti in Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano (Pisa 1965, 1969, rist. Firenze 2011), Aspetti e figure della cultura ottocentesca (Pisa 1980) e ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] la propria persona, ma illustrano anche gli exploits piuttosto pacifici dei suoi predecessori. Stanislao Augusto vi si manifesta illuminista (cfr. Fabre 1952). Nell'esecuzione il B. ha seguito l'indirizzo tardo barocco italiano, in alcuni dipinti ...
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ROBERTI, Giambattista
Massimo Galtarossa
ROBERTI, Giambattista. – Nacque a Bassano del Grappa il 4 marzo 1719, dal conte Roberto e dalla contessa Lucrezia Francesca Fracanzani di Vicenza. La famiglia [...] Andrea Rubbi e l’abate R., in Atti dell’Accademia roveretana degli Agiati, CCXLVIII (1998), pp. 248-267; Id., I gesuiti e l’Illuminismo. Politica e religione in Austria e nell’Europa centrale (1773-1798), Firenze 2000, pp. 234 s., 241 s.; C. Capra, I ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...