FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] Dizionario rinvia chiaramente all'Encyclopédie di d'Alembert, ma nelle singole voci il debito e l'adesione profonda al pensiero illuminista francese sono evidenti anche al di là delle citazioni dirette.
L'"acuto e ingegnoso" Montesquieu è la fonte di ...
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dietrologismo
s. m. Tendenza esasperata a ricercare quanto possa nascondersi dietro eventi o affermazioni non evidenti.
• «Stiamo parlando di cose diverse ‒ ha aggiunto [Roberto] Maroni, facendo riferimento [...] in tempi di “post-verità”, non è vero? Ipotizzate dunque, ipotizzate. Qualche cosa resterà, tanto per parafrasare quel celebre illuminista che, quanto a bugie, la sapeva lunga. (Franco Cardini, Avvenire, 23 marzo 2017, p. 5, Primo piano).
- Derivato ...
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Lettres philosophiques, conosciute anche come Lettere inglesi. Opera che Voltaire pubblicò anonima in prima ed. a Londra in inglese (1733) e in prima ed. francese, nel 1734 con il titolo Lettres écrites [...] (15a) e l’ottica (16a) newtoniane in maniera accessibile e brillante, e propone inoltre l’interpretazione ‘materialista’ di Locke, che avrà fortuna durante tutta l’epoca illuminista, riassunta nella celebre chiosa «io sono corpo e penso» (13a ). ...
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MISTRALI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
– Figlio di Francesco e di Anna Manganelli, nacque a Parma il 3 luglio 1780.
Di famiglia umile (il padre era calzolaio, la madre casalinga), era molto giovane [...] Emilio nel 1869).
All’epoca Parma era già sotto la dominazione francese. Cresciuto in un ambiente permeato di pensiero illuminista e che risentiva ancora positivamente delle grandi riforme volute da G. Du Tillot, segretario di Stato tra il 1759 ...
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ROBILANT, Filippo Giovanni Battista Nicolis conte di
Elena Dellapiana
ROBILANT, Filippo Giovanni Battista Nicolis conte di. – Nacque a Torino, il 10 marzo 1723 (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 124), [...] Carignano, 1775) e strutture effimere, nella tradizione delle chinee e degli apparati festivi tipici del tardo XVIII secolo (illuminazione per le nozze del principe di Piemonte e della principessa di Francia, 1775; padiglione per l’ostensione della ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] di Genova, 1809, t. 2, p. 77. Un effetto di queste frequentazioni pavesi potrebbe essere stato l’apertura del M. al pensiero illuminista.
Nel 1794 il M. si trasferì a Genova dove il 25 settembre di quell’anno sposò Maria Drago con cui andò a vivere ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] A. Vàrvaro, Storia, problemi e metodi della linguistica romanza, Napoli 1968, pp. 167-71; cfr. S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa 19692, pp. 247-48; D. Silvestri, La teoria del sostrato. Metodi e miraggi, ivi 1977 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] prima, alla ‘rivolta’ dei giovani patrizi milanesi raccolti intorno alla rivista «Il Caffè» elencando i topoi della critica illuminista.
La diagnosi e le proposte contenute nel Dei delitti e delle pene intervenivano ora in modo assai più dirompente ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] , XI (1908), pp. 149 s. (una nota sui suoi rapporti con il Barbacovi, che gli fu acerrimo nemico); M. Rigatti, Un illuminista trentino del secolo XVIII, Carlo Antonio Pilati, Firenze 1923, pp. 16 s., 74, 76, 95, 182; G. Costa, Dagli scritti di ...
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regionalismi
s. m. pl. – In architettura, insieme di pratiche e teorie basate sul carattere identitario (fisico e culturale) di singole regioni, in reazione all'international style, a partire soprattutto [...] dal saggio Prospects for a critical regionalism, 1983) quale ipotesi alternativa sia al mito del progresso illuminista, sia agli eccessi del vernacolismo e dell'eclettismo postmoderno che, nelle forme più spregiudicate, finivano per contraddire ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...