Lettere persiane (Lettres persanes)
Lettere persiane (
Lettres persanes) Opera di Montesquieu, pubblicata anonima nel 1721 ad Amsterdam. Lo scambio epistolare fra due persiani che viaggiano in Europa, [...] che la fede. Veicolo potente dei temi relativisti e della critica alle istituzioni politiche e religiose durante tutta l’età illuminista, le L. p. rappresentano un testo in cui secondo l’auspicio iniziale dell’autore «il carattere e l’intenzione sono ...
Leggi Tutto
Dialettica dell'Illuminismo (Dialektik der Aufklarung)
Dialettica dell’Illuminismo
(Dialektik der Aufklärung) Opera di M. Horkheimer e Th.W. Adorno scritta in esilio, fra il 1942 e il 1944, e pubblicata [...] . Tale strumentalizzazione origina la «tecnocrazia» e l’«industria culturale» che produce «mistificazione». La ragione illuminista diviene «matematica, macchina, organizzazione» e «reifica le anime», diventando essa stessa totalitarismo; per tale ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nel XVIII secolo che la figura dell’autore si afferma come punto di incontro delle [...] prodotto e proprietà più del genio umano che del singolo autore, in linea con il principio, anch’esso di matrice illuminista, di una ragione al servizio del progresso materiale e culturale della società; sicché ogni difesa del diritto d’autore si ...
Leggi Tutto
illusione
In psicoanalisi, soprattutto nel suo significato iniziale che non si discosta dal senso corrente, rappresentazione errata o vagheggiante di una situazione, di un oggetto fisico (per es., le [...] con la genesi psichica delle rappresentazioni religiose, assumendo nei confronti della religione una posizione netta di stampo illuminista: la religione è un’i. e chi si affida ai principi della ragione deve sbarazzarsene, avvalendosi piuttosto ...
Leggi Tutto
TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] – a differenza dell’altra scuola rabbinica esistente in Italia, quella del Collegio di Padova, orientata in senso più razionalista-illuminista e guidata prima da Samuele David Luzzatto e poi (quando, nel 1899, il Collegio si trasferì a Firenze) da ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la cultura del giardino registra profondi mutamenti. I primi decenni del [...] . Un’analisi della cultura del giardino può quindi essere facilitata dalla conoscenza di alcuni concetti semplificati.
L’estetica illuminista si fissa nell’idea di beau absolu: per Denis Diderot questo è presente nelle opere della natura (Traité ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] nelle immediate vicinanze di Weimar.
Opere
Educato pietisticamente, si sentì in un primo tempo attratto verso il pensiero illuminista, come testimonia la giovanile lunga poesia Die Natur der Dinge (1752). Gli Zwölf moralische Briefe in Versen (1752 ...
Leggi Tutto
Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] continenti e civiltà extraeuropei si era del resto già sviluppato intorno alla metà del Settecento, per effetto combinato del mito illuminista del ''buon selvaggio'' e dell'interesse per una forma generica di archeologia musicale (cfr. J.-J. Rousseau ...
Leggi Tutto
Vico, Giambattista
Filosofo e letterato (Napoli 1668 - ivi 1744). Fu fortemente legato alla cultura umanistica quale si era venuta arricchendo nell’ambiente napoletano della seconda metà del 17° secolo. [...] del suo tempo, V. ha precorso, con l’idea dell’eterogenesi dei fini, la concezione weberiana dell’etica dei risultati e ha anticipato l’evoluzionismo ottocentesco, contribuendo alla teoria illuminista dello sviluppo economico come evoluzione civile. ...
Leggi Tutto
La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] en 1792, I-II, s.l. 1795: I, p. 79. Sul Curti, essenziale ma efficace il ritratto disegnato da P. Del Negro, Proposte illuminate e conservazione, pp. 143-144.
55. A.S.V., Compilazione Leggi, ser. I, b. 316, c. 1290, 23 novembre 1795. Non si conosce ...
Leggi Tutto
illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...