Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] finirono per diventare una delle cause e insieme uno degli obiettivi principali della violenta reazione di stampo illuminista che si scatenò contro il conservatorismo fiorentinistico e cruscante nella seconda metà del Settecento e che ebbe ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] rotondi periodi», in cui tutto deve essere «liscio e legato e fluido», come scrive Alessandro Verri. La lingua postulata da illuministi e riformatori era una lingua «comune» regolata dai dotti, cioè dagli scrittori, non fissata al passato e neppure a ...
Leggi Tutto
GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] dell'Istituto di Bologna, classe di scienze morali, Rendiconti, s. 5, LVI (1967-68), pp. 26-36; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa 1969, pp. 286, 291, 313, 318, 331, 352-357; T. De Mauro, Italian and Sardinian, in ...
Leggi Tutto
In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] , Torino, Einaudi (1a ed. 1967).
Timpanaro, Sebastiano (1969), Le idee di Pietro Giordani, in Id., Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, Pisa, Nistri-Lischi, pp. 41-117.
Timpanaro, Sebastiano (1980), Il Giordani e la questione della ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] svedese dei suoi ‘viaggi’.
Nel 18° sec., partecipi di entrambe le correnti sono, con il trionfo del classicismo e dell’Illuminismo in arte e in filosofia, il letterato-giornalista O. von Dalin, che s’ispira al Tatler e allo Spectator inglesi per ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] .
In Transilvania nella seconda metà del 18° sec. nacque la Scuola latinista, un movimento di idee dal pronunciato carattere illuminista, il cui fine era la dimostrazione della latinità del popolo romeno e della sua lingua. Sulla base dell’ideologia ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] . 556 s., 564 s.; C. Dionisotti, Geografia e storia d. letter. ital., Torino 1967, pp. 99 s., 220 s.; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento ital., Pisa 1969, pp. 382 ss.; F. Lanza, C.A., in Enc. dantesca, I, Roma 1970, pp. 925 s.; S ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] il suo esibito classicismo, con recuperi stilistici dell’arcaico e gusto di una lingua a volte anticata ad arte. L’illuminismo modernizza la prosa, con forti polemiche, ma finisce per rassegnarsi a una lingua poetica ad arcaismo programmato.
C’è chi ...
Leggi Tutto
illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....