Filosofo e scrittore tedesco (Brugg 1728 - Hannover 1795); amico di Goethe, Wieland e degli illuministi svizzeri, subì però prevalentemente l'influsso di J.-J. Rousseau e si dichiarò contrario all'illuminismo. [...] Tra le sue opere: Betrachtungen über die Einsamkeit (1756; nuova ediz. in 4 voll., 1784-85); Von dem Nationalstolze (1758) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] fu però Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro che con Cesare Beccaria avevano animato la rivista dell’Illuminismo lombardo «Il Caffè». I coniugi Manzoni si separarono nel 1792. Alessandro era già stato mandato a studiare nel collegio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] dello Stato e della borghesia moderna, Bobbio ha alle spalle l’esperienza gobettiana e lo studio di Carlo Cattaneo, «un illuminista rinato nel secolo dello storicismo». La «filosofia militante» di Cattaneo si presenta come un modello cui ancora ci si ...
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GEYMONAT, Ludovico
Livio Sichirollo
Filosofo e matematico, nato a Torino l'11 maggio 1908; professore ordinario di storia della filosofia a Pavia dal 1952, di filosofia della scienza dal 1956 a Milano. [...] Il neorazionalismo (o neo-illuminismo) di G. deriva in parte dal neopositivismo del Circolo di Vienna, accogliendo istanze del pragmatismo e dell'esistenzialismo. La scienza contemporanea e la "crisi dei fondamenti" insegnano a tener conto della ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] , in G. Galilei come in B. Pascal sino alla Digression sur les anciens et les modernes di B. de Fontenelle (1688).
Con l’Illuminismo si ha l’estensione del concetto di p. dall’ambito conoscitivo a quello etico e sociale: il p. realizzato nell’ambito ...
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Cotroneo, Girolamo. – Filosofo italiano (Campo Calabro 1934 - Messina 2018). Docente dal 1975 di Storia della filosofia presso l'Università di Messina, i suoi studi si sono concentrati sulla filosofia [...] e XX secolo, con particolare riguardo al pensiero di B. Croce (tra gli altri saggi dedicatigli: Croce e l'illuminismo, 1970; Benedetto Croce critico del profetismo, 1982; Questioni crociane e post-crociane, 1994; Croce filosofo italiano, 2015), di ...
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Filosofo e uomo politico (Lione 1772 - Parigi 1842). Allo scoppio della Rivoluzione emigrò; tornò in Francia col Direttorio, e nel periodo napoleonico coprì alte cariche politiche. Ebbe rapporti con gli [...] dell'Istituto, accademico e pari di Francia. Spirito eclettico, seguì la parabola che condusse il pensiero europeo dall'illuminismo prerivoluzionario allo spiritualismo. Tra gli scritti: Des signes et de l'art de penser considérés dans leurs rapports ...
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In filosofia, l’atteggiamento per cui i cinici negarono ogni importanza alle divisioni statali, in quanto ogni particolare ordinamento politico appariva loro di ostacolo all’autarchica libertà dell’individuo [...] uomini come concittadini di un unico mondo, governati da una legge comune.
Il c. è atteggiamento caratteristico dell’illuminismo settecentesco che in nome della ragione e della lex naturae vagheggiava l’instaurazione di un ordine universale, il quale ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] A. G., Napoli 1972; Economisti italiani del XVIII secolo, Roma 1974, pp. 51-160; F. Arata, A. G.:una proposta di morale illuminista, Padova 1978 (rec. di G. Imbriglia, in Boll. del Centro di studi vichiani, X [1980], pp. 225-232); P. Zambelli, A. G ...
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Filosofo, storico ed economista (Basilea 1728 - ivi 1782). Fu autore di un'importante opera di filosofia della storia (Geschichte der Menschheit, 2 voll., 1764), che offrì diversi spunti a J. G. Herder [...] (1760), che si proponeva un rinnovamento politico, culturale e religioso della Svizzera, basato sui principî dell'illuminismo. Contribuì con il periodico Ephemeriden der Menschheit (1776-82) alla diffusione delle teorie fisiocratiche. In rapporto ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....