Ebraista (n. Gorizia 1784 - m. 1855), insegnante e poi rabbino, dal 1846, nella sua città natale, uno dei rappresentanti dell'illuminismo ebraico, di moderate tendenze riformiste. Tra le sue opere: Ma'ămār [...] Tōrāh min ha-šamayyīm ("Trattato della Legge Rivelata", 1818); ha-Tōrāh wĕ-ha-fīlōsōfiyyā ("La legge e la filosofia", 1828); Beḥīnat ha-Qabbālāh ("Esame della tradizione", 1852). Tradusse in italiano il ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] dai cruscanti.
La seconda parte del saggio affronta il tema della nascita del linguaggio, accogliendo le teorie sensiste degli illuministi francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali l’uomo primitivo si sarebbe espresso per monosillabi e solo ...
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Filologo e biblista (Magonza 1718 - Monaco 1794), gesuita; prof. a Mannheim e a Magonza (1746-64), dal 1773 consigliere di corte a Magonza e a Monaco, pubblicò opere esegetiche e apologetiche contro l'illuminismo [...] e il teismo; e fondò il periodico apologetico bimensile Religions-Journal (1776-94; continuato da altri 1797-1804) ...
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Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] e storia della lingua latina (1993). Sul pensiero di Leopardi e di altre figure dell'Ottocento pubblicò: Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano (1965, 2a ed. 1969); Aspetti e figure della cultura ottocentesca (1980); Nuovi studi sul nostro ...
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(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] paragone si può citare il latino ecclesiastico e accademico, anch'esso usato solamente nella liturgia e dai dotti.
Durante l'Illuminismo, nella seconda metà del 18° secolo in Europa occidentale e durante la prima metà del 19° in Europa orientale, si ...
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OLSCHKI, Leonardo
Filologo, nato a Verona il 15 luglio 1885. La sua attività d'insegnamento, iniziata nel 1908 a Heidelberg, continuata a Roma dove l'O. fu invitato dall'università per una serie di corsi [...] volume intitolato appunto Struttura spirituale e linguistica del mondo neolatino, Bari 1935, che scende fino all'età dell'illuminismo, dopo che l'O. aveva per primo tentata una rappresentazione unitaria del Medioevo letterario romano nel manuale Die ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] il nascente sionismo che riteneva lo y. simbolo dell’asservimento della Diaspora. In questo periodo però, pur partendo da posizioni illuministe, scrittori come Mendelè Mōkēr Sĕfarīm, I.L. Peretz e S. Aleichem nel volgere di pochi decenni resero lo y ...
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Slavista italiano (Osimo 1923 - Roma 2021). Specializzatosi sotto la guida di G. Maver, dal 1965 è stato ordinario di filologia slava presso l'Università Cattolica di Milano e dal 1972 all'Università di [...] Il problema della lingua letteraria nell'antica letteratura croata (1967); Od Renesansu do Oświecenia ("Dal Rinascimento all'Illuminismo", raccolta di saggi, 1991); Il libro nel bacino adriatico, (secc. XV-XVIII) (1992); Il petrarchista dalmata Paolo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] F. Dmochowski. A questo programma aderirono F. Bohomolec, A.S. Naruszewicz e S. Trembecki, mentre massimo esponente della letteratura illuminista polacca, al di sopra delle sue varie correnti, è da considerarsi I. Krasicki, che tra l’altro con i suoi ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] testi poetici (Kinnòr na'ìm), inserendosi giovanissimo in quella corrente di pensiero ebraico moderno, la Haskalàh (Illuminismo ebraico), che aveva fatto della riscoperta e della modernizzazione della lingua ebraica uno dei principali strumenti della ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....