VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] e che ricerca nella storia italiana "la passione delle anime grandi". Gli eventi di Francia e l'evoluzione dell'illuminismo spingevano il V. nel solco della corrente rivoluzionaria. Egli che aveva combattuto "l'ostinazione per le pratiche antiche" e ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Leognano (Teramo) il 1° agosto 1744, morto a Teramo il 21 giugno 1835. Studiò a Napoli sotto la guida del Genovesi e nel 1768 iniziò la sua carriera di pubblicista, rivendicando [...] la Giunta provvisoria. Si ritirò a Teramo nel 1823.
Come filosofo il D. fu il rappresentante più conseguente dell'illuminismo settecentesco, di cui esasperò l'antistoricismo, e tentò di dedurre da premesse materialistiche l'estetica, la morale, il ...
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Scrittore tedesco (Langenburg, Württemberg, 1767 - Kupferzell 1832). Nelle sue opere, a sfondo erudito, si avverte il forte legame con l'illuminismo francese: Die Möncherei (3 voll., 1819-20); Das Ritterwesen [...] und die Templer, Johanniter und Marianer (3 voll., 1822-24); Das Papstthum und die Päpste (3 voll., post. 1834). La sua opera più felice è la raccolta di saggi Demokritos oder Hinterlassene Papiere eines ...
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Ferguson, Adam
Filosofo e storico scozzese (Logierait 1723 - Saint Andrews 1816). Studiò presso le Università di Saint Andrews e di Edimburgo, dove nel 1759 divenne professore di filosofia. Esponente [...] di spicco dell’illuminismo scozzese, F. sviluppò una critica conservatrice alla nascente società commerciale, denunciando, nonostante la sua fiducia nel progresso, il rischio di un allontanamento dalle virtù repubblicane e dai valori civili. Nel 1778 ...
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Ebraista (n. Gorizia 1784 - m. 1855), insegnante e poi rabbino, dal 1846, nella sua città natale, uno dei rappresentanti dell'illuminismo ebraico, di moderate tendenze riformiste. Tra le sue opere: Ma'ămār [...] Tōrāh min ha-šamayyīm ("Trattato della Legge Rivelata", 1818); ha-Tōrāh wĕ-ha-fīlōsōfiyyā ("La legge e la filosofia", 1828); Beḥīnat ha-Qabbālāh ("Esame della tradizione", 1852). Tradusse in italiano il ...
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Aufklärung Nella Germania della seconda metà del Settecento (in tedesco col significato di «delucidazione, chiarimento») il movimento di idee usualmente chiamato Illuminismo. La fortuna del termine è legata [...] senza la guida di altri.
Per comprendere i tratti più specifici dell’A., rispetto a forme più radicali di illuminismo diffusesi in Europa, va ricordata l’influenza esercitata nel Settecento tedesco dalla filosofia di Leibniz. Ma, a differenza della ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - Tel Aviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] forme poetiche, le ballate, i sonetti e gli idillî. In questi ultimi descrive la vita tradizionale ebraica, spesso criticamente evocando per contrasto gli ideali greci, come in Lè-nokhaḥ pesel Apollo ("Di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] d’Alembert intende dare al suo Discours. A differenza di quanto a lungo si è pensato, non è vero che gli illuministi non avessero giudizio, e senso, storico. Al contrario, essi sapevano bene chi erano e, soprattutto, da dove venivano, come dimostra ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] a livello nazionale, così come il lavoro dei successori di Gribeauval, mostrano che le monarchie assolute del tardo Illuminismo erano impegnate a organizzare la scienza e la tecnologia per i propri fini militari. La monarchia francese dava sostegno ...
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Scrittore ungherese (Nagylomnicz 1763 - Kakaslomnicz 1822). Introdusse nel suo paese, applicandoli ai problemi politico-economici, i principî e i metodi dell'Illuminismo da lui studiato direttamente durante [...] i viaggi fatti in Francia e Inghilterra; fu convinto e coraggioso assertore dei diritti dei contadini nell'Ungheria feudale. Fra le opere: De commercio et industria Hungariae (1797); De conditione et indole ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....