Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] 1815) una politica riformista, attuata dal ministro B. Tanucci, caratterizzò la collaborazione fra la monarchia e i settori illuminati. Negli anni della Rivoluzione francese nel R. di N. si costituì, dopo la vittoria delle truppe francesi su quelle ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] d il diametro dell'apertura dell'obiettivo ed f la sua distanza focale, la quantità di luce è proporzionale a d2, l'area illuminata ad f2; sicché l'intensità luminosa dell'immagine è proporzionale a d2/f2 = (d/f)2. Il rapporto d/f si chiama rapporto ...
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SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] a poco a poco si sostituirono filande da 64 a 120 bacinelle, accoppiate a scopinatrici meccaniche installate in ampî saloni bene illuminati, ben arieggiati con aspiratori meccanici per l'eliminazione della fumana. Si adottò l'aspa a sei righe di 0,50 ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] accentrano l'amministrazione secondo un programma nazionale. La lotta s'intensifica nel Settecento con le riforme dei "principi illuminati". La borghesia, che nella tradizione scorge la fonte d'ogni abuso e privilegio, appoggia quest'opera. "Ragione ...
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STAGNELIUS, Erik Johan
Giuseppe Gabetti
Poeta romantico svedese, nato a Gärdslösa il 14 ottobre 1793, morto a Stoccolma il 3 aprile 1823. Figlio di un pastore che fu più tardi elevato alla carica di [...] sua vena poetica elegiaca e melodiosa, che l'immaginazione istintivamente gli coloriva di morbida sensualità, scaturirono canti illuminati da una singolare mistica luce e pieni di armoniosa bellezza.
Ediz.: Ediz. critica Samlade Skrifter, a cura ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] stesse, e senza rotture rivoluzionarie, la forza di riformarsi e di adeguarsi alla realtà. Nel 1832, quando i tories più illuminati si accostarono alla linea dei whigs, la nuova legge elettorale (Reform act) fu approvata e finalmente, dopo il vasto ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] fu a Vienna, in contatto con personaggi illustri come il De Born e il Sonnenfelds, legati notoriamente all'ambiente degli Illuminati. Da Vienna andò quindi in Serbia, in Valacchia, in Transilvania, in Ungheria, dove visitò le miniere e poi in Moravia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ Encyclopédie definisce cosmopolitain il cittadino dell’universo, colui che per definizione [...] anni nei libri dei philosophes. È questo il secolo dell’ Antimachiavel di Federico II di Prussia sotto le cui insegne illuminate sembrano militare anche Giuseppe II d’Asburgo e Gustavo III di Svezia, e in diversa misura Caterina II di Russia, la ...
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proiezione
proiezióne [Der. del lat. proiectio -onis, dal part. pass. proiectus di proicere "gettare innanzi"] [LSF] Generic., l'atto di proiettare, di lanciare un oggetto, anche con signif. figurato. [...] (proiettori ottici, antenne radio direttive, ecc.). (b) La formazione su uno schermo delle immagini di oggetti illuminati, in partic. di diapositive fotografiche e pellicole cinematografiche, fatta mediante appositi apparecchi (proiettori, in partic ...
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formalitade
Alfonso Maierù
Sostantivo derivato da ‛ forma ', ‛ formale ', occorre una sola volta nel Convivio e denota ciò che attiene alla forma o all'essenza di qualcosa: nel nostro caso, della nobiltà, [...] a Francesco di Meyronnes, ma derivato dallo Scoto e dal Meyronnes stesso (in Praeclarissima ac multum subtilia egregiaque scripta illuminati doc. F. Francisci de Mayronis..., Venezia, 24 aprile 1520, 263 F-G): " Formalitas non est ratio consequens ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...