Consigliere (m. 488) dell'imperatore Zenone; dopo aver sostenuto (475) l'usurpatore Basilisco, tornò a schierarsi con Zenone, che lo nominò magister officiorum (476), console (478), magister militum per l'Oriente (481). Recatosi nel 481 ad Antiochia, tramò con Odoacre, Armeni e Persiani contro Zenone; bloccato quindi in una fortezza dell'Isauria (484-488), tradito e caduto nelle mani del nemico, fu ...
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(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie [...] doriche. Secondo la tradizione i discendenti di Eracle, guidati da Illo, movendo dalla Doride, regione fra l’Etea, la Focide e le Locridi, avrebbero guidato alla conquista del Peloponneso i D., divisi nelle 3 tribù degli Illei, Dimani e Panfili; la ...
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DELLA PORTA, Gamerio, detto Scurta (Scurra, Scorta o Scurtapelliccia)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da nobile famiglia. Stretto parente del vescovo di Parma, Obizzo [...] da Salimbene de Adani alla battaglia di Vaprio d'Adda del 1281: "Sed et potestas Laudensium. in illo prelio mortuus fuit, scilicet dominus Scurtapelliccia de Porta, qui erat civis Parmensis et consanguineus domini Opiconis Parmensis episcopi ...
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ZENONE imperatore romano d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque probabilmente intorno al 430, nell'Isauria, regione dell'Asia Minore. Entrato da giovane nella milizia, si elevò ai più alti gradi e nel 468, [...] Verina. Ma nel 484 Verina riuscì a guadagnare a sé il generale Illo e d'accordo con lui tentò di portare sul trono un nuovo attribuito a Odoacre di prendere le armi in favore di Illo. Per impedire questa eventualità Z., secondo quanto riferisce il ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] della società.
Nella primavera del 1086 (ed. Wilmans - Dümmler, p. 530) G. compose il trattato De scismate Hildebrandi. Pro illo et contra illum su sollecitazione di Clemente III e dei suoi seguaci. Malgrado l'assenza di riferimenti espliciti, quasi ...
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DIEDO, Andrea
Franco Rossi
Figlio di Antonio di Giovanni, del ramo di S. Domenico, e di Donata Bicarano, nacque a Venezia intorno al 1418.
Il padre era stato esponente di primissimo piano nell'ambito [...] "...quod Iacobus de Padua inculpatus de interimendo nobilem virum Andream Diedo advocatorem Comunis, non repertus culpabilis, sit pro illo crimine absolutus...".
Il 2 marzo 1476 fu tra i quarantuno che concorsero nell'ultima tornata all'elezione del ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] primo igitur incipiam originis tuae numine, quod plerique adhuc fortasse nesciunt, sed qui te amant plurimum sciunt. Ab illo enim divo Claudio manat in te avita cognatio qui Romani imperii solutam et perditam disciplinam primus reformavit immanesque ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] religionem, quam imperium gentium constituit».
7 Ivi, pp. 60-93.
8 Ivi, pp. 61v-62r: «Quod si Constantinus, illo teste [Eusebio], cum omnes episcopos, tum in primis illum, qui a ceteris colebatur, excoluit, profecto pontificem ipsum romanum praecipuo ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] […] a patre interfectus est».
29 Hier., chron a Abr. XXII 232: «Constantinus uxorem suam Faustam interficit».
30 Zc 14,20: «In die illo erit quod super frenum equi est sanctum Domino».
31 Hier., in Zach. III 14: «Audivi a quodam rem, pio quidem sensu ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] , Polipheme, timerem". / "Quis Poliphemon" ait "non horreat" Alphesiboeus / "assuetum rictus humano sanguine tingui, / tempore iam ex illo quando Galathea relicti / Acidis heu miseri discerpere viscera vidit?" (Egloga IV, 74-79); in quel Polifemo, la ...
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illo tempore
〈... tèmpore〉 locuz. lat. (propr. «in quel tempo»; pl. illis temporibus 〈... tempòribus〉), usata in ital. come avv. – Espressione usata per indicare, anche scherz., un tempo lontano che non si ricorda quasi più.
in illo tempore
〈... tèmpore〉 locuz. lat. (propr. «in quel tempo»). – Espressione frequente nel latino dei Vangeli per introdurre episodî narrativi, e che si ripete scherz. (anche nella forma illo tempore) per indicare tempi remoti.